Nasce un nuovo progetto che vede come protagonista la Dcps, la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.
L’obiettivo è quello di mantenere le squadre connesse e di abbattere le distanze interpersonali e la solitudine causata dall’isolamento sociale di questi ultimi giorni grazie alle competizioni on-line.
Il nome del nuovo progetto è “Fifa special eChallenge”, si tratta di un torneo Ea Sports Fifa su Ps4 nato dall’accordo tra Federazione Italiana Giuoco Calcio e ProGaming Italia, con la collaborazione di Sony Interactive Entertainment Italia e il patrocinio di Iidea, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia.
Il torneo avrà inizio da venerdì 5 giugno 2020 e le partite saranno riservate esclusivamente ai tesserati della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.
Le competizioni saranno due: un torneo a squadre e uno per singolo giocatore al fine di dare l’opportunità a tutti di iscriversi in base alle proprie capacità di gioco.
Contemporaneamente alle due competizioni esport, si svilupperà una challenge suddivisa in tre prove, anch’essa dedicata a tutti i tesserati della Dcps.
Per l’evento ha parlato il Presidente della Figc, Gabriele Gravina:
“Inauguriamo un nuovo modo di condividere la passione per il calcio.
Pochi giorni fa la eNazionale è diventata campione d’Europa suscitando un grande interesse e l’iniziativa della Dcps è ispirata proprio ad una sempre maggiore condivisione delle emozioni che genera il gioco del calcio, in ogni sua forma.
A causa dell’emergenza sanitaria siamo stati costretti a dover interrompere l’attività sul campo, ma sono sicuro che l’impegno, la gioia e il carattere di tutti i protagonisti sarà lo stesso di sempre, anche in questo forzato e prolungato lockdown”.
Anche Marco Saletta, presidente dell’Iidea, ha espresso la propria opinione, entusiasta del nuovo progetto:
“Come Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia siamo orgogliosi di sostenere questa lodevole iniziativa della Dcps e della Figc.
Mai come in questo periodo abbiamo visto come i videogiochi possano aiutare a diminuire le distanze tra le persone e a creare occasioni di divertimento, apprendimento e sana competizione anche in ambiti finora inesplorati. Abbiamo deciso di supportare questo progetto come settore in un’ottica di responsabilità sociale e di aperta collaborazione con il mondo dello sport tradizionale, che ci auguriamo potrà continuare anche dopo questa emergenza”.
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