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Portogallo-Italia 5-3: gli azzurrini dal cuore grande si arrendono dopo 120 minuti

I ragazzi di Nicolato sfiorano l’impresa partendo da sfavoriti recuperando uno svantaggio di 2 gol. Decisiva l’espulsione che ha spezzato gli equilibri nei supplementari.

Portogallo-Italia 5-3: gli azzurrini dal cuore grande si arrendono dopo 120 minuti
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31 Maggio 2021 - 22.12


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Finisce purtroppo l’avventura dell’Italia U21 in questo Europeo al termine di una partita emozionante.

Nel secondo tempo supplementare l’inferiorità numerica si è fatta sentire maggiormente con i giocatori stanchi.

Squadre lunghissime che hanno permesso al Portogallo di trovare il gol del 4-3 al 109’ con Jota che triangola all’interno dell’area con Romario Baró e fulmina Carnesecchi con una conclusione ad incrociare.

Ancora una volta i nostri ragazzi hanno provato a reagire e per una questione di pochi centimetri Cutrone non trova il gol del 4 pari con il suo solito inserimento sul primo palo ad anticipare la difesa avversaria.

L’Italia è però troppo stanca e si scompone totalmente lasciando tantissimi spazi per le ripartenze del Portogallo che chiude i conti al 119’ con Conceicao che porta palla al piede, entra in area salta un monumentale, ma ormai cotto Frattesi, e mette la palla in rete.

Sapevamo che sarebbe stata dura e così è stato, ma gli azzurrini escono a testa alta per la grande prova di cuore e coraggio.

Nei quarti di finale giocati questo pomeriggio alle 18:00 i Paesi Bassi hanno sconfitto la Francia per 2-1 grazie alla doppietta di Myron Boadu, mentre la Spagna ha eliminato la Croazia sempre per 2-1 grazie alla doppietta di Javi Puado.
Invece si è giocata in contemporanea a Portogallo-Italia la partita tra Danimarca e Germania: i tempi regolamentari si sono conclusi con l’1-1 grazie alle reti di Faghir e Nmecha; nei supplementari Nelsson ha risposto a Burkardt portando la partita ai calci di rigore dove ha avuto la meglio la nazionale tedesca che trionfa 6-5 nonostante aver sbagliato il primo tentativo.

Fine del primo tempo supplementare con l’Italia che adesso si trova costretta a giocare con un uomo in meno.

Espulso infatti Lovato che rimedia il secondo cartellino giallo a seguito di un fallo ai danni di Dany Mota su un contrasto aereo.

Nessun episodio da gol in particolare, ma è da segnalare la solita grande partita di sacrificio e di cuore di Patrick Cutrone che sta correndo e aiutando tutti i suoi compagni.

Secondo tempo sensazionale degli azzurrini che trovano il pareggio meritatamente.

I primi minuti della ripresa sembrano la fotocopia del primo tempo con l’Italia a fare possesso sterile e con il Portogallo più cinico in area di rigore nostra.

Infatti, già al 58’ arriva il gol del 3-1 di Gancalo Ramos: Fabio Vieira lancia lungo in avanti trovando Diogo Queiros che vince il duello aereo riuscendo a servire di testa Ramos che si stava inserendo e che trova il gol colpendo la palla di prima intenzione.

Poteva essere la rete che chiudeva la partita, ma i nostri ragazzi hanno trovato immediatamente la forza per reagire e dagli sviluppi del calcio d’inizio arriva subito il gol del 3-2 con Scamacca al termine di un’azione micidiale.

A quel punto è il Portogallo a giocare con più paura e grazie ai cambi NIcolato riesce a portare la partita ai supplementari.

La firma del pareggio è di Patrick Cutrone, entrato da soli 8 minuti al posto di Rovella, che si inserisce alla perfezione sul primo palo raccogliendo l’assist rasoterra di Sottil, che se ne era andato via dagli avversari lungo la fascia, mettendo la palla dietro le spalle di Diogo Costa.

Saranno dunque tempi supplementari come per Danimarca-Germania.

Primo tempo complicato per i ragazzi di Nicolato.
Il Portogallo passa avanti dopo soli 6 minuti con un gol favoloso di Dany Mota: su un calcio d’angolo battuto molto basso la palla si alza a campanile dopo una deviazione, con il giocatore del Monza che sovrasta 2 avversari e addirittura un compagno con una rovesciata pazzesca impattando la sfera perfettamente superando Carnesecchi.

L’Italia accusa il gol subito non riuscendo a trovare spazi per arrivare alla conclusione.
Il Portogallo non si scompone e non concede quasi nulla.
Un accenno di reazione arriva al 24’ con Pobega che controlla al limite dell’area e lascia partire un rasoterra con il mancino che sfiora il palo.
Al 31’ arriva però il gol del raddoppio, ancora una volta sugli sviluppi di un corner: angolo battuto lungo dalla destra con il pallone che arriva a Daniel Braganca che fa la sponda all’interno dell’area al solito Dany Mota che con il controllo si libera dei marcatori e spara un missile sotto la traversa imprendibile per il portiere azzurro.

Partita che sembrava ormai in pieno controllo da parte dei ragazzi di Rui Jorge con l’Italia che non riusciva ad arrivare a tirare in maniera pulita verso la porta e che quindi non impensieriva i portoghesi.
Ma proprio allo scadere della prima frazione di gioco ecco l’episodio che gira a favore dei nostri ragazzi: terzo gol su 3 totali che arriva da un angolo, con Rovella che dalla bandierina pesca sul secondo palo Pobega che controlla, tira e segna accorciando le distanze e riaprendo i giochi.

Azzurrini dunque di nuovo in partita, ma che devono rientrare in campo con la giusta determinazione e intensità.

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