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E' la fine di un'era: Valentino Rossi ha annunciato il ritiro a fine stagione

A 42 anni la leggenda delle corse motociclistiche ha annunciato l'addio in una conferenza stampa in Austria nonostante un desiderio di continuare "per altri 20/25 anni"

E' la fine di un'era: Valentino Rossi ha annunciato il ritiro a fine stagione
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5 Agosto 2021 - 17.32


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Alle 16:20 nella conferenza stampa indetta dal “Dottore” stesso al Red Bull Ring di Zeltweg, in Austria, dove nel weekend si correrà il Gp della Stiria, colui che per un quarto di secolo ha associato il proprio nome alle vittorie e al Motomondiale, ha annunciato il ritiro al termine della stagione corrente.
Valentino Rossi terrà una conferenza stampa alle 16:15 | MotoGP™
Valentino Rossi, 42 anni da Tavullia e per più di metà vita agli onori delle cronache sportive e non, a fine stagione lascerà il paddock dopo 9 Mondiali vinti, 423 gare disputate, 115 corse vinte, 235 podi, 6330 punti ottenuti e 65 pole positions, riuscendo ad essere prima un fan dei motociclisti che vedeva in tv e poi un loro avversario temibile, divenendo lui stesso un idolo da seguire e da tifare da tutti quei giovani appassionati che sono poi diventati, negli anni, suoi avversari, suoi amici e nemici.
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Grazie al suo talento, ma sopratutto al suo stile, alla sua simpatia contagiosa, alla sua voglia di vincere e divertirsi, Rossi ha reso grande e seguito uno sport che prima di lui era di pochi per pochi facendolo diventare un appuntamento fisso nel weekend, con lui che le corse motociclistiche le ha dominate dal 2002 al 2009 senza mai fermarsi, con 6 titoli di cui 4 consecutivi, oltre al titolo nella classe 500, ora scomparsa.
L’unico pilota ad aver vinto in 125, 250, 500 e MotoGp, ha annunciato il suo ritiro chiudendo definitivamente un’era che per molti era finita nel 2015 quando, a Valencia, il Dottore nonostante fosse partito ultimo riuscì a giocarsi fino all’ultimo il titolo, poi andato a Jorge Lorenzo grazie al prezioso aiuto dell’amico Marquez, impegnatosi nel non far avvicinare il nostro al connazionale, chiudendo le porte per l’ultima volta alle chanches di Rossi di rivincere un titolo.
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Il motociclista del team Petronas Yamaha SRT nella conferenza stampa ha parlato di una decisione sofferta perché “avrei voluto correre per altri 20/25 anni ma non è possibile”, aggiungendo che “è stato bello, ho vissuto momenti indimenticabili in cui mi sono divertito un sacco; dall’anno prossimo la mia vita cambierà”.
“La mia carriera è stata molto lunga e per fortuna ho vinto tante gare, alcune vittorie sono state indimenticabili ma nello sport i risultati fanno la differenza e questa è la strada giusta da prendere” ha proseguito il figlio di Graziano Rossi, che proprio quest’anno a Doha ha ottenuto la peggior qualifica della carriera con un ventunesimo e quindi penultimo posto in griglia.
Sul futuro Rossi non si sbilancia troppo dopo aver rifutato anche alcune offerte per il prossimo anno, dicendo che “penso correrò con le macchine, che amo appena un po’ meno delle moto, perché io mi sento un piloa e lo resterò tutta la vita, inoltre c’è anche il mio team”, per il quale si era paventata la possibilità di correre insieme al fratello (Luca Marini, ndr.), occasione che alla leggenda di Tavullia sarebbe piaciuta ma “va bene così”.
Valentino Rossi ha poi detto di non aver rimpianti perché “correre con la Ducati è stato molto difficile ma è stata una grande sfida comunque e se avessimo vinto avremmo fatto una grande cosa”, si è detto triste di non essere riuscito a vincere il decimo titolo nella classe regina, perso in due occasioni all’ultima gara, ma alla fine “non devo lamentarmi dei miei risultati” ha sentenziato The Doctor.
Come fatto da Michael Jordan con il basket, o come Alberto Tomba con lo sci, Valentino Ross non è stato solo un grandissimo pilota capace di vincere, ma è stato capace di entrare nei cuori delle persone, sopratutto di quelle non appassionate, che grazie a lui si sono avvicinate ad un sport che fino a quel momento non guardavano:”la differenza fra me e tutti gli altri piloti credo sia stata questa, sono riuscito ad avvicinare tante persone al motociclismo e magari senza di me non avrebbero conosciuto le moto, sopratutto in Italia; ho intrattenuto la gente la domenica pomeriggio e li ho fatti divertire, di questo sono molto fiero”.
Mancano 9 gare al termine della stagione della MotoGp, poi le strade tra le moto e la leggenda italiana si separeranno, o forse no, perché Valentino Rossi c’è sempre stato e ci sarà, ma sopratutto Rossi c’è.
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