Paolo Sorrentino celebra la candidatura all’Oscar, per il film ‘E’ stata la mano di Dio’, nel quale vengono narrate le vicende di un ragazzo, Fabio, rimasto orfano dei genitori, proprio mentre Diego Armando Maradona, si appresta a regalare alla città di Napoli, negli anni Ottanta, la vittoria dello scudetto.
Sorrentino si dice commosso per la candidatura
La pellicola ha ricevuto la nomination come miglior film straniero: “E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”, ha commentato il regista napoletano. Sorrentino ha distribuito doverosi ringraziamenti, lanciando un messaggio di amore verso la propria famiglia: “Per arrivare fin qui, c’è stato bisogno di un enorme lavoro di squadra. Devo ringraziare Netflix, Fremantle, The Apartment, gli attori straordinari e una troupe indimenticabile. E poi i miei figli e mia moglie, che mi amano nel più bello dei modi, senza mai prendermi sul serio“.
Il regista napoletano insegue l’Oscar
L’ultima volta che l’Italia era riuscita in questa impresa era il 2014 con ‘La grande bellezza’ sempre del regista napoletano, che poi si era aggiudicato l’Oscar. La notte delle ‘statuette’ è fissata per domenica 27 marzo: chissà se Sorrentino riuscirà a fare doppietta, come Maradona contro l’Inghilterra nella celebre partita della mano di Dios.