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Fiorentina, Pradè: "Inevitabile vendere Vlahovic. Il calcio è prigioniero dei procuratori"

Il ds viola capisce la delusione di Commisso per gli attacchi ricevuti dai tifosi. L'attaccante serbo rischiava di andare via a zero

Fiorentina, Pradè: "Inevitabile vendere Vlahovic. Il calcio è prigioniero dei procuratori"
Il ds della Fiorentina Daniele Pradè
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2 Febbraio 2022 - 15.58


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A margine della presentazione di Cabral, il ds della Fiorentina Daniele Pradè ha commentato le parole del presidente viola: “Lo sfogo di Commisso? Capisco fortemente la sua delusione, pure io sono preoccupato, di sicuro noi tutti, dirigenti, allenatore, squadra ce la metteremo tutta per ridargli entusiasmo”. La Fiorentina deve ripartire, dopo la cessione di Vlahovic le parole di scoramento del numero uno del club hanno creato uno scossone nell’ambiente viola, che è pronto a reagire. “Il gruppo è molto unito, consapevole che non dipende da un singolo giocatore. Il nostro capitano stamani ha parlato con il presidente a lungo riportandogli i sentimenti di tutta la squadra, remiamo tutti verso la stessa direzione, compreso Italiano che, da uomo e allenatore intelligente qual è, ha capito che era impossibile dire di no alla cessione di Vlahovic dal punto di vista aziendale. Quanto alla delusione dei tifosi faremo di tutto per riportarli dalla nostra parte con il lavoro, la lealtà e vincendo più gare possibili”.

Le società sono prigioniere di procuratori e giocatori

La Fiorentina vuole far parlare il campo, cercando di ricostruire l’entusiasmo attorno alla squadra. “Sono il primo a capire l’amarezza e il disagio dei tifosi – ha precisato il dirigente gigliato – ma purtroppo ci sono situazioni che passano sopra ognuno di noi, ci sono situazioni in cui oggi le società non dico che sono prigioniere, ma ci siamo vicini, degli agenti e dei calciatori. Questa era una operazione a cui non potevamo dire di no perché rischiavamo di perderlo a parametro zero”.

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