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La Champions dell'Inter parte stasera: 3-1 sullo Sheriff e qualificazione ancora in gioco

A San Siro, gli uomini di Inzaghi hanno tante occasioni e poi sbloccano il risultato con Dzeko. Il pari degli ospiti mette paura, poi Vidal e De Vrij regalano tre punti e una speranza

La Champions dell'Inter parte stasera: 3-1 sullo Sheriff e qualificazione ancora in gioco

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19 Ottobre 2021 - 11.40


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L’Inter trova i primi gol e la prima vittoria a San Siro e lo fa con la capolista (strano da dire) Sheriff Tiraspol.
Ora la classifica recita così: Sheriff 6, Real Madrid 6, Inter 4, Shakhtar Donetsk 0, con la conseguente goleada dei blancos a Kiev. 
I nerazzurri stasera convincono e fanno subito capire di volere i tre punti: nel primo tempo numerose occasioni non sfruttate, con l’incubo delle prime due partite in cui sono arrivate zero reti.
A sbloccare tutto Dzeko con un’acrobazia da campione. 
Nella ripresa, Thill fa vedere i fantasmi all’Inter e con un grande gol su calcio di punizione pareggia per gli ospiti.
Poi Vidal e De Vrij scacciano la paura e regalano la prima vittoria in Champions a Inzaghi.
Il prossimo match sarà sempre contro i moldavi, in casa loro. Sarà necessaria una vittoria per proseguire nel percorso.

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Cronaca:
65′ – Tris dell’Inter con De Vrij!
Su azione di calcio d’angolo, la sponda di Dumfries trova il centrale nerazzurro: Inter che adesso ha in pugno la partita. 

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58′ – Nerazzurri di nuovo in vantaggio!
Ancora Dzeko decisivo per il nuovo vantaggio dell’Inter: il bosniaco serve in area Vidal che con il mancino segna il 2-1 da posizione non semplicissima. 

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52′ – Un calcio di punizione di Thill regala il pareggio agli ospiti: il mancino del centrocampista che ha regalato la vittoria contro il Real Madrid, trafigge Handanovic, che tocca ma non può nulla.

34′ – Inter in vantaggio con Dzeko!
Su un calcio d’angolo causata da una punizione di Dimarco deviata, lo stesso terzino va a battere il corner. Il suo cross viene deviato da Vidal sul primo palo e Dzeko incoccia con il mancino al volo: primo gol in questa Champions per l’Inter. 

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28′ – Ancora Dumfries pericoloso: il terzino olandese servito in area spara sull’esterno della rete: predominio territoriale dell’Inter, che però i espone a pericolose ripartenze.

A cavallo del quarto d’ora, Inter pericolosa in due occasioni: prima Dumfries si allunga il pallone di fronte a Celeadnic, poi Dzeko spara sempre sull’estremo difensore, su servizio di Lautaro Martinez.
Partita aperta, con lo Sheriff che sta dimostrando di potersela giocare.

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Queste le formazioni ufficiali scelte dai due allenatori.
Inter (3-5-2)
: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco; Dumfries, Barella, Brozovic, Vidal, Perisic; Dzeko, Lautaro. All. Inzaghi
Sheriff (4-2-3-1): Celeadnic; Costanza, Arboleda, Dulanto, Cristiano; Addo, Thill; A. Traoré, Kolovos, Castaneda; Bruno Souza. All. Vernydub

Questa sera, a San Siro, torna la Champions. L’Inter ospiterà lo Sheriff Tisapsol per la terza giornata della fase a gironi della coppa dalle grandi orecchie.

La formazione di Inzaghi sa di dover assolutamente vincere contro la squadra moldava, che disputa per la prima volta questa manifestazione e che è sorprendentemente al comando del Gruppo D. Lo Sheriff, infatti, ha battuto sia lo Shakhtar che soprattutto, a domicilio, il Real Madrid. L’Inter, invece, ha solo un punto: Inzaghi ha perso in casa con il Real e ha pareggiato 0-0 in Ucraina.
Per quanto riguarda le probabili formazioni, turnover quasi nullo per Inzaghi. L’Inter, che sabato scorso ha perso in casa della Lazio, se la gioca con tutti i migliori: gli unici due ballottaggi sono Darmian-Dumfries e Dzeko-Correa, con i primi favoriti. Non ha giocatori molto noti lo Sheriff, ma occhio a Yakhshiboev e Thill, giustizieri del Real, e al portiere Athanasiadis, decisivo al Bernabeu.
Mister Inzaghi invita alla prudenza perché lo Sheriff, dall’alto dei suoi 6 punti, non va certo considerato un avversario battibile senza sforzarsi. «Non ha vinto due volte per caso contro il Real e lo Shakhtar e arriverà a San Siro sulle ali dell’entusiasmo. Mi aspetto una formazione organizzata, che si difenderà bassa e sfrutterà le ripartenze. Bisognerà essere bravi ad attaccare, ma anche a non perdere mai le misure. Ci vorranno cattiveria, aggressività, concentrazione, intelligenza e lucidità per cambiare il trend in Europa».
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