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La Juventus batte i campioni in carica del Chelsea grazie ad un Chiesa formato Europeo ed una difesa super

Dopo aver subìto 10 reti in sei partite di campionato e un Chelsea capace di subirne solo 4 nelle ultime 10 partite europee, i bianconeri vincono dopo una partita attenta, come la coppia di centrali che ha annullato Lukaku

La Juventus batte i campioni in carica del Chelsea grazie ad un Chiesa formato Europeo ed una difesa super
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29 Settembre 2021 - 21.09


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6 punti in due partite, 4 goal fatti e 0 subiti, punteggio pieno davanti a Malmo, Zenit e sopratutto Chelsea: l’avventura europea di Allegri bis a Torino meglio non poteva cominciare con due partite giocate in maniera simile, quella in Svezia e quella di stasera, ma è stasera che il tecnico livornese ha dato sfoggio delle proprie capacità di gestione di squadra e capacità di capire l’avversario, imbrigliando i londinesi grazie ad un approccio attento ed umile, qualità che è forse mancata nelle prime uscite bianconere in campionato.
Partita quindi umile, fin troppo all’inizio con i bianconeri rintanati nei propri 30 metri aspettando un Chelsea mai davvero pericoloso, ma poi con il passare del tempo i bianconeri hanno iniziato, trascinati da un Chiesa stellare, ad affondare il colpo, ripartendo in contropiede in due o tre uomini mettendo in seria difficoltà i tre centrali avversari, poco supportati da Marcos Alonso, uno dei peggiori in campo e sostituito all’intervallo, e Azpilicueta.
Il primo tempo finisce quindi con la Juventus vicina al vantaggio con Chiesa in contropiede e Rabiot da fuori area e il Chelsea pericoloso solo da lontano; la seconda frazione di gioco si apre con il goal dopo 10 secondi di Chiesa dopo schema da calcio d’inizio con Bonucci a lanciare per Rabiot coi piedi sulla linea laterale, controllo di petto di Bernardeschi, lui posizionato da falso centravanti la vera e propria “giocata” che ha rischiato Allegri, e assist delizioso per Chiesa che davanti a Mendy non sbaglia.
La partita prosegue con Tuchel che prova a stupire il tecnico avversario inserendo forza fisica con Loftus-Cheek prima e Barkley poi insieme a giocatori dotati di velocità come Hudson-Odoi ma niente da fare, i bianconeri si barricano in difesa riuscendo a rendere nullo Lukaku, anche beccato dai tifosi di casa per il suo passato nerazzurro e mai veramente in partita.
Finisce così, con un Chelsea sconfitto di misura che ha forse sentito fin troppo la mancanza di Kante, capace di unire da solo difesa e attacco andando a lavorare negli spazi vuoti lasciati dai compagni che oggi sono stati sfruttati da Chiesa e compagni per colpire, e una Juventus che è riuscita nell’impresa di vincere a proprio modo una partita che semrbava proibitiva contro una squadra ben organizzata con pochi punti deboli; tra i padroni di casa eccellenti le prestazioni di Bonucci, che ha ben controllato Lukaku, e de Ligt, preciso negli anticipi e bravo a ripulire sempre l’area, straordinario Chiesa e sorprendente Bernardeschi che in un ruolo non suo è riuscito a essere utile per la squadra con un assist e tanto lavoro di pressing e rifinitura.
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La cronaca del secondo tempo


62′


61′
Ammonito Hakim Ziyech per un intervento in ritardo ai danni del giocatore che fino a questo momento sta decidendo la partita, Federico Chiesa.

47′
Intanto il Chelsea dagli spogliatoi è rientrato con un cambio dato che l’ammonito Marcos Alonso, in difficoltà contro Cuadrado, ha lasciato il campo in favore di Chilwell.

46′

Goal Juventus: battuto il calcio d’inizio con Rabiot che passa dietro per Bonucci, il capitano va al lancio profondo in zona laterale mancina dove Rabiot stacca più in alto di Azpilicueta servendo Bernardeschi che al limite dell’area ha il tempo di controllare il pallone con il petto, vedere la corsa di Chiesa e servirlo con l’esterno mancino, con il figlio d’arte che arriva in corsa e conclude con il mancino a pochi metri da Mendy che non può nulla.

 
Finisce il primo dei due round del match in corso all’Allianz Stadium ove la Juventus sta tenendo a bada il Chelsea, forse ancora con le scorie dell’ultimo weekend di Premier in cui il City è riuscito dopo vari tentativi a surclassare la banda di Tuchel.
Inizialmente Juventus attenta e ordinata a limitare i giocatori da cui possono nascere i maggiori pericoli, con Chiesa a mordere Jorginho, Bernardeschi in pressing su Kovacic e Bonucci pronto ad una battaglia lunga 90 minuti con Lukaku, e attenta a coprire tutte le possibili linee di passaggio; con il passare dei minuti crescono i padroni di casa trascinati da Chiesa che, posizioanto qualche metro più avanti sulla linea dei tre difensori blues, inizia a fare danni: al minuto 20 prende il tempo a Rudiger e s’invola verso la porta di Mendy calciando di poco a lato dopo una lunga cavalcata con Bernardeschi solo in area.
Dopo altri 20 minuti altra occasione con Chiesa che brucia sul posto Christensen per servire poi Cuadrado, steso da Kovacic: alla battuta della punizione in posizione interessante va Bernardeschi che calcia però sulla barriera.
In mezzo alcune ripartenze Juve sfruttare non bene soprattutto da Rabiot che dopo pochi minuti vanifica una ripartenza servendo male sulla corsa un compagno e al minuto 30 calcia alto, un Chelsea che gioca bene tenendo il pallone senza però concludere in porta e che addirittura ha rischiato dietro per la velocità e la rapidità di Chiesa con un Lukaku in ombra, ancora non in partita anche per la marcatura di Bonucci.

La cronaca del primo tempo
45′


42′
Calcio di punizione battuto da Bernardeschi, palla sulla barriera.


40′
Ripartenza poderosa dei bianconeri grazie a Chiesa che ruba il tempo a Christensen riuscendo a guadagnargli 1 metro e mezzo partendo dietro l’avversario, poi palla a Cuadrado che nei pressi dell’area cerca la giocata ma viene atterrato da Kovacic: palla che arriva a Locatelli che tenta la conclusione, pallone perso e vantaggio svanito, calcio di punizione da posizione interessante per i padroni di casa.


31′
Tenta la conclusione, forte ma non molto precisa, Rabiot, palla alta sopra la traversa.


20′
Altra occasione Juve con Chiesa che ruba palla a centrocampo e s’invola verso la porta dopo aver saltato Rudiger: l’ex Fiorentina non vede però Bernardeschi ben posizionato al centro dell’area ma continua a testa bassa verso la porta calciando a rete con il destro a incrociare, pallone a lato non di molto.
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18′
Prima ammonizione del match: palla lunga per Marcos Alonso scattato in area, viene anticipato da Cuadrado che sbraccia un po’ con l’avversario ma a gioco fermo dopo che la palla ha oltrepassato la linea di fondo l’ex Fiorentina spinge via il colombiando tirandogli i capelli.


16′
Ripartenza due contro uno dei padroni di casa con Thiago Silva ultimo uomo che deve tenere a bada Chiesa, scattato sulla corsia destra, e Rabiot, con il pallone; il francese però in ripartenza manda in fumo tutto dai 25 metri con un brutto passaggio filtrante per il compagno con la palla che diventa facile preda di Mendy.

10′
Si pensava giocasse con il 4-3-3 la Juventus ma sembra più un 4-4-2 in fase di non possesso con Cuadrado sulla linea dei centrocampisti e Chiesa e Bernardeschi più avanti; in fase offensiva il modulo può diventare 4-3-3 con Rabiot o Cuadrado che affiancano i due davanti.

3′
Primo tiro in porta della partita con Kovacic che va alla conclusione da fuori area con il destro, para senza difficoltà Szczesny.

2′
Provano subito i bianconeri a sorprendere la retroguardia ospite con un filtrante per Bernardeschi, scattato in mezzo a Rudiger e Thiago Silva, ma il carrarino è servito con un paio di attimi di secondo in ritardo e il guardalinee segnala correttamente la posizione di fuorigioco.
1′
Le formazioni
Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur (dall’83° Chiellini), Locatelli, Rabiot (dal 77° McKennie); Bernardeschi (dal 66° Kulusevski), Chiesa (dal 77° Kean).
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Chelsea (3-4-2-1): Mendy; Christensen (dal 75° Barkley), Silva, Rudiger; Azpilicueta (dal 62° Loftus-Cheek), Jorginho (dal 62° Chalobah), Kovacic, Marcos Alonso (dal 46′ Chilwell); Havertz, Ziyech (dal 62° Hudson-Odoi); Lukaku.
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