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Vittoria per tornare Allegri: 4-2 per i bianconeri contro lo Zenit, a segno due volte Dybala, poi Chiesa e Morata

All'Allianz Stadium i bianconeri vincono la quarta partita in quattro gare di Champions e si qualificano già per la fase finale della coppa dalle grandi orecchie grazie ad una vittoria arrivata sotto i colpi della Joya

Vittoria per tornare  Allegri: 4-2 per i bianconeri contro lo Zenit, a segno due volte Dybala, poi Chiesa e Morata
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2 Novembre 2021 - 20.28


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La Juventus torna a vincere proprio dove non aveva mai smesso, in Champions League: i bianconeri vincono 4 a 2 una partita dominata dall’inizio alla fine riaperta nel primo tempo dall’autorete sfortunata di Bonucci che aveva pareggiato la rete di Dybala dopo una decina di minuti, festeggiata dall’argentino con il numero 10 e la fascia da capitano al braccio nella celebre posa utilizzata da Michel Platini.
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Paulo Dybala è la vera e propria Joya della partita con 2 reti, la seconda su rigore all’alba del secondo tempo dopo aver sbagliato il primo tentativo, poi annullato per posizione irregolare in area di un giocatore ospite; per l’argentino, poi premiato dall’Uefa con la palma del migliore in campo, anche un assist, per Morata al minuto 82 come coronamento di una grande azione in contropiede degli uomini di Allegri, 3 tiri in porta e 5 fuori, un palo colpito dopo pochi minuti, 84 tocchi e 5 duelli vinti sugli 8 tentati, con 3 passaggi chiave forniti per i propri compagni, sempre più trascinati dall’ex Palermo la cui assenza, come visto in campionato, può pesare molto nelle fortune della squadra di Torino.
In rete anche Chiesa e Azmoun, il primo dopo una verticalizzazione di Alex Sandro con Bernardeschi bravo a smarcarsi nella propria metà campo e a lanciare successivamente il figlio d’arte, abile nel defilarsi sul sinistro riuscendo comunque a concludere a rete; dall’altra parte, nei minuti di recupero finali l’iraniano che con 5 reti è l’iraniano con più goal nella storia dell’ex Coppa dei Campioni, con la leggenda Ali Daei fermo a 3.
Per la Juventus 9 reti segnate in 4 partite e 2 subìte, tutte stasera, che la rendono insieme al Bayern Monaco l’unica squadra ad essere già qualificata agli ottavi, con il Chelsea campione in carica ad una vittoria di distanza, poi Zenit terzo con 3 punti e il fanalino di coda Malmo ancora a secco.
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La cronaca 
90+2′
Goal Zenit:
Dyzuba fa da sponda di testa per Azmoun, l’iraniano ex Rostov controlla e calcia con l’esterno destro battendo Szczesny.
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86′


82′
Goal Juventus:
azione offensiva russa che si interrompe dopo un brutto stop di petto con il pallone che viene allonanato da Arthur, poi ripartenza bianconera con Morata che riceve dal brasiliano, controlla il pallone nella propria metà campo e serve nuovamente l’ex Barcellona che lo cede a Rabiot: il francese dalla propria metà campo avanza fino alla trequarti e prova a servire dal lato opposto Dybala che riesce comunque a controllare il pallone dopo che un avversario scivola, palla di prima sulla corsa per Morata che tutto solo di sinistro batte Kritsiyuk in scivolata, venendo poi abbracciato da tutti i compagni.
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80′

79′

75′

73′
Goal Juventus
: muove il pallone tra il portiere e il centrocampo la Juve con Locatelli che lo passa ad Alex Sandro che verticalizza subito per Bernardeschi che nei pressi del cerchio di centrocampo con un controllo a seguire si libera della marcatura avversaria, avanza e serve Chiesa che sfida nell’uno contro uno il numero 4 avversario, si sposta sulla sinistra e conclude di collo mancino, palla sul secondo palo con il portiere ospite immobile.


72′


69′


68′
Ammonito Locatelli per un fallo ai danni di Malcom.

59′


58′
Goal Juventus:
sceglie la precisione la Joya che tira d’interno forte senza sbagliare sul palo alla sinistra dell’estremo difensore avversario, tuffatosi troppo tardi.
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57′
Calcio di rigore sbagliato: tira fuori il rigore del vantaggio Dybala ma un calciatore ospite, il numero 5, proprio Claudinho, era entrato in area di rigore al momento del tiro quindi tiro dagli 11 metri da rifare.

55′
Calcio di rigore Juventus:
Chiesa viene steso in area di rigore dall’ingenuo Claudinho, per l’arbitro non ci sono dubbi.

54′
Primo ammonito della sfida, è Dejan Lovren: il croato ex Liverpool viene punito per l’intervento in ritardo ai danni di Chiesa.

46′


45′


26′

Goal Zenit: azione manovrata degli ospiti che girano il pallone dalla zona esterna con Karavaev fino alla difesa e poi a centrocampo con la palla che torna sui piedi dell’esterno con la maglia numero 15 che punta Danilo, rientra sul destro e crossa in area dove Bonucci è sfortunato con una deviazione all’indietro che mette fuori causa Szczesny.

17′

11′
Goal Juventus: calcio d’angolo battuto da Locatelli che appoggia per Bernardeschi, pallone nei pressi dell’area piccola dove De Ligt viene anticipato, sulla ribattuta corta è solo Dybala, appostato inizialmente al limite dell’area, che all’altezza del dischetto di controbalzo con il mancino conclude in porta di potenza.

1′

Le formazioni
Juventus (4-4-2):
Szczesny; Alex Sandro, De Ligt, Bonucci (Dall’85’ Rugani), Danilo; Bernardeschi (dall’80’ Rabiot), Locatelli (dall’80’ Arthur), McKennie, Chiesa; Morata, Dybala (dall’86’ Kulusevski).
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Zenit San Pietroburgo (3-4-2-1):
Kritsyuk; Chistiakov, Lovren, Rakitskiy (dal 76′ Dzyuba); Karavaev (dal 60′ Krugovoi), Wendel (dall’89’ Kuznetsov), Barrios, Sutormin; Mostovoy (dal 60′ Malcom), Claudinho (dal 76′ Erokhin); Azmoun.
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