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L'Udinese parla spagnolo: a segno gli argentini Pussetto e Molina e ancora Deulofeu contro il Venezia

Oggi al via la seconda giornata di campionato con l'anticipo di pomeriggio che vedrà al Friuli l'Udinese ospitare il Venezia con entrambi gli allenatori che optano per dei cambi rispetto all'esordio stagionale

L'Udinese parla spagnolo: a segno gli argentini Pussetto e Molina e ancora Deulofeu contro il Venezia
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27 Agosto 2021 - 18.33


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L’Udinese conquista 3 punti in casa dopo che l’ultima vittoria in casa in campionato risaliva a Marzo e dà un senso al pareggio in rimonta contro la Juventus: altra solida prestazione a livello difensivo con la cerniera di centrocampo formata da Walace, Arslan e Makengo assai solida e gli argentini Pereyra, Pussetto e Molina che guidano i friuliani al terzo risultato positivo su tre in stagione, dopo la vittoria in Coppa Italia.
Partita che inizialmente è in equilibrio per poi sbloccarsi alla mezz’ora quando Molina fa metà campo palla al piede per servire l’assist perfetto a Pussetto; da qui in avanti il Venezia è meno propositivo e con il secondo tempo le forze fisiche vengono meno e l’Udinese può dilagare dapprima con lo spagnolo Deulofeu, 1 goal in campionato lo scorso anno e già a quota 2 dopo la seconda partita da subentrato con la maglia numero 9 sulle spalle, infine con Molina che corona una prestazione sublime fatta di tanta corsa e qualità, oltre all’assit per il primo goal.
Sugli scudi quindi l’esterno destro argentino come il connazionale Pussetto e Arslan, molto bene anche l’estremo difensore Silvestri che in un paio di occasioni riesce a superarsi salvando il risultando e ottenendo la prima porta inviolata in maglia bianconera: un buon inizio per chi ha l’arduo compito di sostituire Musso.
Dall’altra parte il Venezia propone gioco, ha delle idee come il baricentro e il pressing alti e la volontà di coinvolgere per intero il tridente d’attacco, ma la sconfitta di oggi evidenzia ancor di più ciò che anche contro il Napoli si era notato: l’inesperienza a certi livelli di molti interpreti, alcuni ancora troppo acerbi per fare la differenza in tale categoria e altri forse non al livello della A.
Sopratutto in difesa la squadra di Paolo Zanetti ha sofferto con il più esperto Caldara che non è stato affatto irreprensibile con il proseguio della gara e l’intero reparto che ha sofferto la velocità e la fisicità degli avversari.
Nel prossimo turno, a ridosso della metà di Settembre, i padroni di casa andranno a La Spezia alla ricerca del terzo risultato utile su tre in questo inizio di campionato mentre gli ospiti affronteranno ancora in trasferta l’Empoli, nel primo scontro salvezza della loro stagione.

La cronaca del secondo tempo
90+5′

90+4′
Goal Udinese:
sortita offensiva dell’Udinese con ripartenza lagunare affidata a Schnegg che viene atterrato al limite della propria metà campo, per l’arbitro non c’è fallo e i padroni di casa hanno quindi campo aperto per distendersi con Molina che viene servito centralmente e di sinistro timbra il cartellino spedendo la palla sotto l’incrocio davanti a Lezzerini.

90+1′

90′
Azione pericolosa del Venezia con il cross di Mazzocchi che non è intercettato da nessun compagno in area se non da Molina che stoppa e lancia Deulofeu, lo spagnolo è fermato con le cattive da Schengg: fallo tattico, cartellino giallo anche per lui.

86′
Non si arrende il Venezia ma è dura: Schnegg dalla linea laterale di sinistra all’altezza della trequarti effettua un traversone che giunge al limite dell’area su cui si avventa di testa Okereke: conclusione difficile, il pallone finisce alto.

84′
Giallo anche per il neo entrato Stefano Okaka per aver detto qualche parolina di troppo all’arbitro dopo un fallo a suo favore non fischiato.

83′
Peretz vince il contrasto con Walace riuscendo all’altezza della linea di metà campo a servire Sigurdsson: l’islandese ex Cska Mosca s’invola verso l’area servendo poi Busio che stoppa e tenta la conclusione dal limite, il pallone rimbalza sul muro difensivo friuliano.

82′
Ci prova con l’interno destro Deulofeu una volta entrato in area, si distende Lezzerini con Busio che addomestica il pallone portandolo poi fuori area per poi subire la carica di Molina.

80′

78′

77′
Pussetto mette in mostra tutte le proprie qualità da contropiedista a campo aperto involandosi verso l’area avversaria dopo un tunnel a centrocampo ad un avversario, poi viene steso da Vacca con l’ex centrocampista del Parma e del Foggia che prende il giallo.

74′
Fallo tattico di Samir, il brasiliano è il primo ammonito tra le fila dei friuliani.

73′

70′
Goal Udinese: perde un pallone velenoso al limite della propria area Busio, Arslan serve Pussetto tutto solo ma la conclusione dell’argentino viene respinta da Lezzerini, poi sulla respinta Deulofeu con il mancino conclude a rete.

60′
Come contro la Juventus, esce il centrocampista centrale Makengo per lasciar posto a Deulofeu con lo spagnolo che agirà quindi dietro Pussetto per sfruttare la propria velocità e Pereyra che arretra il proprio raggio d’azione.

57′


54′
Makengo taglia il campo orizzontalmente servendo poi sulla fascia destra Molina che di prima riconsegna il pallone dentro l’area al compagno, ci prova con il sinistro il centrocampista da 10 metri, Lezzerini riesce a parare poi sulla ribattuta si avventa Pussetto depositando in rete ma l’argentino ex Watford è in posizione di fuorigioco.

52′
Slalom gigante di Okereke che al limite dell’area nasconde la palla a due avversari per poi concludere con il mancino, il tiro rasoterra è debole ma angolato, Silvestri con dei riflessi felini devìa il pallone.

46′

Finisce senza minuti di recupero la prima frazione di gioco del match delle 18:30 ad Udine: in vantaggio i padroni di casa grazie al goal dopo quasi 30 minuti di Pussetto su assist di Molina, uno dei migliori in campo insieme ai connazionali Pussetto e Pereyra, accesosi verso la fine del tempo e uno dei più pericolosi.
In difesa molto bene il capitano Nuytinck e Samir che rendono il reparto solido e compatto ma che ha dovuto subire le folate offensive avversarie per una cerniera di centrocampo non irreprensibile, ad esclusione di Arslan, bravo in copertura ma sopratutto letale in contropiede.
Dall’altra parte c’è un Venezia migliore rispetto all’ultimo weekend con l’esordiente Busio che in mezzo al campo fa ed è il regista della squadra, preciso a verticalizzare e bravo nei ripiegamenti difensivi nella propria area;per Gianluca Cristiano 89 è la percentuale dei passaggi riusciti (40), 7 palloni recuperati e 8 duelli su 11 vinti, non male per un 19enne all’esordio in Serie A dopo aver collezionato 75 presenze in 4 anni di Mls.
Il Venezia fin dal primo minuto si è reso molto aggressivo con un baricentro alto che ha portato a ripartenze avversarie pericolose dopo aver perso il controllo del pallone e al di là di una difesa che soffre il talento di Pereyra e di Molina, l’atteggiamento è positivo con i tre attaccanti che all’esordio insieme giostrano a meraviglia con Henry bravo nel gioco aereo e dotato di ottimo piede, Okereke agile nel muoversi negli spazi e Johnsen abile nell’inserirsi con e senza palla.

La cronaca del primo tempo
45′

39′
S’invola Pereyra dentro l’area partendo dalla zona laterale, tenta il tocco da calcetto con la punta davanti a Lezzerini ma Caldara, ancora una volta, evita che la conclusione arrivi in porta.

37′
Torna pericoloso il Venezia con Johnsen che viene servito in area da Okereke, il norvegese non tira e serve nuovamente il compagno con uno strano tocco d’interno, il pallone però viene intercettato da Walace.

31′
In bambola gli ospiti e l’Udinese ne approfitta: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Makengo arriva alla conclusione al volo da dentro l’area, blocca Lezzerini.

29′
Goal Udinese:
ripartenza a campo aperto di Molina che fa 50 metri palla al piede tutto solo poi una volta entrato in area fa finta di proseguire la corsa per poi servire in mezzo Pussetto che all’altezza del dischetto stoppa il pallone di petto e conclude a rete.


20′
Palla persa del Venezia, Arslan s’invola verso l’area avversaria per poi servire dopo 20 metri di corsa Pereyra sulla sinistra: l’argentino entra dentro esternamente per poi reintrare sul destro in caduta, il tiro dell’ex Juventus è murato da Caldara.

15′
Si è finalmente svegliata l’Udinese: rimessa leterale sulla destra, scambio tra Pereyra e Molina con il secondo che serve al centro Pussetto che inizialmente cicca il pallone per poi mantenerne il controllo servendo infine Walace: il brasiliano tenta la conclusione al limite dell’area ma è murato quindi serve Arslan defilato sulla destra, il tiro dell’ex Besiktas è angolato sul secondo palo, Lezzerini devìa in angolo distendendosi.

13′
Errore di Svoboda a metà campo con il pallone riconquistato da Pereyra che lancia Pussetto: l’argentino entra in area e tenta la conclusione di sinistro, Caldara in scivolata evita che il pallone vada verso la porta.

11′
Azione sulla sinistra avviata da Busio che recupera palla e serve Johnsen, quest’ultimo mette in mezzo il pallone che arriva sui piedi di Mazzocchi che al volo tenta la conclusione, pallone alto.

6′
Prima enorme occasione per il Venezia con Herny che nel cerchio di centrocampo di prima serve con il mancino a campo aperto Johnsen: l’ex Ajax è veloce e riesce a tenere dietro di sé Molina involandosi verso la porta per poi tentare il tocco sotto una volta uscito Silvestri; il pallone va addosso all’ex Verona, nel proseguio dell’azione Johnsen crossa in mezzo con il pallone impattato da Henry nei pressi del secondo palo, palla fuori.

1′

Le formazioni
Udinese (3-5-1-1):
Silvestri; Samir, Nuytinck, Becao; Stryger Larsen, Makengo (dal 60′ Deulofeu), Walace, Arslan (dall’80’ Jajalo), Molina; Pereyra; Pussetto (dall’80’ Okaka).

Venezia (4-3-3): Lezzerini; Mazzocchi, Caldara, Svoboda (dal 78′ Schnegg), Ceccaroni; Crnigoj (dal 72′ Vacca), Busio, Heymans (dal 57′ Peretz); Okereke, Henry (dal 78′ Forte), Johnsen (dal 72′ Sigurdsson).


Il pre-partita

Tra poco allo Stadio Friuli di Udine inizierà la seconda giornata del campioanto di Serie A 2021-2022 con i padroni di casa che ospiteranno il neopromosso Venezia, sconfitto all’esordio a Napoli per 2-0 nonostante l’uomo in più e che stasera schiererà 7 giocatori diveresi rispetto agli undici scesi in campo al “Diego Armando Maradona”.
I padroni di casa, rinfrancati dal pareggio in rimonta per 2-2 contro la Juventus, vogliono dare un senso al punto conquistato il weekend scorso, rispetto al quale ci sarà solo un cambio: Udogie lascia spazio al nazionale danese e subentrato proprio al suo posto contro la Juve, Stryger Larsen; per il resto tutti confermati nonostante molti addetti ai lavori dessero Pussetto in panchina a favore di Okaka, autore dell’assist involontario a Deulofeu per il pareggio contro i bianconeri di Torino, o soprattuto Deulofeu, uno dei più pimpanti l’ultimo weekend.
Dall’altra parte il mercato ha portato nuovi giocatori e ne ha portati via altri: rispetto a Napoli non ci sarà sicuramente Di Mariano, da poche ore ufficialmente un nuovo giocatore del Lecce, e titolare nel tridente visto a Napoli, insieme a Forte, che partirà oggi dalla panchina, e Johnsen, confermato titolare.
Detto dell’attacco, a centrocampo a Napoli c’erano Heymans, Peretz e Fiordilino mentre stasera a Udine ci saranno, insieme al confermato Heymas, lo statunitense classe 2002 con origini italiane Busio e Crnigoj, mentre in difesa confermati i soli Caldara e Ceccaroni, con quest’ultimo spostato sulla fascia sinistra al posto dell’esperto Molinaro, con gli ingressi del laterale destro Mazzocchi, al posto di Ebuehi, e Svoboda, al centro della difesa.
Cambio anche in porta con il nazionale finalndese Maenpaa fermato da problemi fisici, esordio in Serie A per l’ex primavera Fiorentina Lezzerini, all’esordio nel massimo campionato al pari dei due nuovi attaccanti del club lagunare, Thomas Herny e David Okereke: il primo, classe ’94, è stato ufficializzato il 24 Agosto ed è arrivato per più di 6 milioni di euro dall’Oh Leuven, in Belgio, dove ha segnato già 3 goal nelle prime 4 partite del nuovo massimo campionato e 45 reti in 79 partite in totale con la maglia della sua ex squadra, mentre il secondo è stato prelevato in prestito dal Club Bruges, sempre in Belgio, dove in 63 partite ha segnato 15 goal.

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