A conferma che nel calcio non c’è niente di scontato: l’Ungheria, dopo aver messo in difficoltà il Portogallo nel primo match del girone, imbriglia anche la Francia e si regala una speranza.
Per un po’ gli ungheresi sognano in grande, grazie a un gol di Attila Fiola, un onesto esterno difensivo che solitamente gioca a destra ma oggi pomeriggio è stato impiegato a sinistra.
E con successo, aggiungiamo. 31 anni, una carriera spesa esclusivamente in patria, un curriculum piuttosto scarno e appena un gol segnato in nazionale prima di oggi.
Francia imbrigliata, come il Portogallo martedì scorso, ma come i lusitani troppo ricca di talento e con tantissime soluzioni per raddrizzare situazioni complicate.
Griezmann salva Deschamps, mette un mattoncino in chiave qualificazione e aspetta il verdetto di Portogallo-Germania.
L’Ungheria da parte sua può ancora sperare negli ottavi di finale con l’ultima partita da giocare.
Un solo cambio per Deschamps rispetto alla partita contro la Germania, con Digne schierato titolare sulla corsia sinistra di difesa al posto di un Lucas Hernandez non al meglio.
Marco Rossi punta su Loic Nego, nativo di Parigi e campione Under 19 con la nazionale francese con Griezmann compagno di squadra.
Francia che tiene il pallino del gioco, Ungheria che difende con ordine con un 3-5-2 che garantisce copertura ovunque. Mbappé è il giocatore più pericoloso, anche grazie alla sua abilità a saltare l’uomo. Da un suo splendido spunto arriva la più nitida palla gol: assist di tacco per Benzema che prende male il pallone e manda fuori quando sarebbe più semplice segnare.
Tornato a furor di popolo con i blues, il centravanti offre una prestazione sottotono.
Ungheria che resiste anche alle avversità, come quando Adam Szalai si fa male e deve lasciare il campo al 26′.
La missione 0-0 sembra compiuta e sarebbe già un grande risultato, ma incredibilmente i magiari passano in vantaggio nei minuti di recupero:
Fiola fraseggia con Roland Sallai e si invola sulla sinistra, bruciando in velocità Pavard e superando Lloris col destro sul primo palo.
La Francia fatica a reagire, l’Ungheria forte dell’entusiasmo e spinta dal pubblico moltiplica le energie nonostante il gran caldo, che porta a ben due cooling break.
Deschamps si gioca la carta Dembélé per Prendono coraggio i magiari, alzano persino il baricentro. Ma proprio quando lo fanno vengono paradossalmente puniti: in barba alla filosofia della costruzione dal basso Lloris lancia lunghissimo e innesca il contropiede con Mbappé a sfruttare i suoi cavalli: l’attaccante si porta via la difesa avversaria e mette il pallone in mezzo, Orban prova a spazzare ma trova l’inserimento di Griezmann che di sinistro va in gol.
L’Ungheria è brava a tenere botta nonostante il gol subito e nonostante la stanchezza inizi a farsi sentire: Gulacsi si mostra un portiere di grande affidamento e la Francia, nonostante spinga nel finale non riesce a sfondare.
La Puskas Arena applaude, come giusto che sia: comunque vada, per questa Ungheria, questo Europeo è un successo.
La situazione, in attesa del match delle 18 tra Germania e Portogallo, recita così: Francia 4, Portogallo 3, Ungheria 1, Germania 0.