Razzismo, ululati e lancio di oggetti: la Fifa aprirà un'inchiesta per Ungheria-Inghilterra | Globalsport
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Razzismo, ululati e lancio di oggetti: la Fifa aprirà un'inchiesta per Ungheria-Inghilterra

Ieri alla Puskas Arena si è giocata in un clima surreale Ungheria-Inghilterra con gli ospiti bersagliati per tutta la partita da oggetti e fischi, a partire da quando si sono inginocchiati prima del fischio d'inizio.

Razzismo, ululati e lancio di oggetti: la Fifa aprirà un'inchiesta per Ungheria-Inghilterra
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3 Settembre 2021 - 18.48


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La partita è finita 4-0 per l’Inghilterra ma a perdere, oltre ai giocatori, sono stati sopratutto i sostenitori magiari che fin da subito hanno reso la vita impossibile per i giocatori inglesi con bicchieri di carta, bottigliette d’acqua e cubetti di ghiaccio lanciati in campo verso gli inglesi, fischiati fin da subito quando prima dell’inizio della partita si sono inginocchiati per sostenere Black Lives Matter.
Jack Grealish And Declan Rice Mock Hungary Fans By Drinking From Cups  Thrown At Them | HuffPost UK
La partita, valida per le qualificazioni ai prossimi mondiali, ha visto Bellingham e Sterling i più bersagliati con fischi e ululati, oltre a bicchieri e bottiglie lanciati all’indirizzo dell’attuale giocatore del City al momento del primo goal.

Il clima si è surriscaldato quando gli ospiti hanno deciso di reagire con Grealish e Rice con il primo che ha fatto finta di bere da un bicchiere piovuto in campo e il secondo che l’ha fatto davvero, con esultanze davanti ai tifosi avversari dopo i 4 goal che non hanno fatto altro che aizzare i molti tifosi ungheresi presenti.
Il commissario tecnico inglese Southgate ha commentato che “tutti sanno di cosa parliamo, dobbiamo continuare a sradicare il razzismo non solo nel calcio ma dalla vita in generale” dopo che alla vigilia non aveva voluto parlare di un possibile problema razzismo in terra magiara dato che “abbiamo i nostri di problemi e penso che prima di tutto bisogna risolvere quelli che sono in Inghilterra; non mi piace mai guardare fuori quando non abbiamo casa nostra in ordine”.
L’Ungheria dovrebbe giocare tre partite a porte chiuse dopo che l’Uefa ha ritenuto i suoi tifosi colpevoli di condotta discriminatoria durante le partite di Euro 2020 ed è compito della Fifa decidere cosa fare con i tifosi ungheresi dato che la partita con l’Inghilterra, inserita nel tabellone di qualificazioni ai Mondiali, è tecnicamente organizzato dalla stessa Fifa, dato che ha permesso la presenza di 67mila persone alla Puskas Arena.
La Football Association ha chiesto alla Fifa di indagare sui cori rivolti a Sterling e Bellingham rilasciando inoltre una dichiarazione dopo la partita che diceva: “troviamo estremamente deludente sentire segnalazioni di azioni discriminatorie nei confronti di alcuni dei nostri giocatori dell’Inghilterra, la nostra è una determinazione collettiva a evidenziare e affrontare razzismo e discriminazioni in tutte le forme”.

Sulla stessa unghezza d’onda il Primo Ministro britannico Boris Johnson che sui propri profili social ha esortato la stessa Fifa a “intraprendere provvedimenti nei confronti dei responsabili affinché questo comportamento vergognoso sia estirpato definitivamente dal gioco per sempre”.

Dal canto suo, la Fifa ha promesso di aprire un’indagine non appena avrà ricevuto i rapporti della partita di ieri, dopo aver ribadito in una nota che “rifiuta fermamente ogni forma di razzismo e violenza e non tollera tale comportamento nel calcio”.

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