La situazione che sta vivendo il mdondo del calcio è molto complessa e difficile sia da analizzarae che da vivere a causa del Covid-19, virus che sta sconvolgendo tutto il mondo: infatti per la prima volta dalla seconda querra mondiale, il calcio è stato sospeso in tutto il globo, secondo le parole dette da Gianni Infantino.
La questione è molto più complessa di quanto noi potessimo immaginarcela, poiché ci sono Paesi che contano molto sul reddito acquisito grazie agli spettatori. In merito alla questione è intervenuto il presidente della Fifa Gianni Infantino: “Ovviamente al momento la salute dell’intera popolazione è quello che bisogna salvaguardarare maggiormente, ma migliaia di posti di lavoro sono legati al calcio e questi rischiano di saltare”.
Il presidente ha rilasciato un’intervista al quotidiano svizzero “Aargauer Zeitung”, ecco altre sue dichiarazioni: “Durante l’ultima sessione di partite internazionali abbaiamo fatto pressione affinché il Sud America potesse svolgere le qualificazioni per la Coppa del Mondo. Sicuramente c’è stata grande preoccupazione poiché i calciatori hanno viaggiato per tutto il mondo. Se decidessimo di fermare tutto sarebbe devastante per tutte le società. Con questa immensità di notizie negative abbiamo bisogno del calcio per mantenere viva la sperazna. Il calcio come balsamo per l’anima? Sì, possiamo dirlo”.
Queste sono statae per parole del presidente della FIFA, che si è dimostrato fiducioso in ottica futuram, con la speranza che il calcio non venga sospeso nuovamente per non gravare ulteriorimente su tutti coloro che lavorano in questo mondo.
Covid-19, Infantino: "Abbiamo bisogno del calcio per mantenere viva la speranza"
Per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale il calcio è sospeso in tutto il globo secondo Infantino. Il Covid-19 sta sconvolgendo il mondo dello sport, piegando in ginocchio tutto ciò che si aggira attorno ad esso.
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22 Ottobre 2020 - 17.28
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