di Alessandro Manca
I bianconeri , che vanno in svantaggio dopo 26′, raggiungono il gol del pareggio poco prima del triplice fischio con Gatti, ancora decisivo in Europa. Discorso qualificazione quindi rimandato alla partita di ritorno, dove la Juve troverà uno stadio infuocato pronto a spingere i beniamini alla finale.
Szczesny 6: incolpevole nel gol, risponde sempre pronto quando viene chiamato.
Cuadrado 6,5: meglio in fase offensiva che in quella difensiva, mette in mezzo molti cross interessanti. Ancora lontano dai vecchi fasti, ma sempre un buonissimo giocatore.
Bonucci : nel giorno della sua 500esima presenza in bianconero, gioca una discreta partita, mettendo anche Vlahovic davanti alla porta con un lancio dalle retrovie. Dal 46’ Gatti 7: MVP. Si comporta bene in difesa e segna il gol del 1-1 allo scadere. Dalla Serie B ad un gol in semifinale di Europa League: che favola la sua…
Danilo 7: bellissima prova quella del capitano bianconero. Evita il peggio in più di un’occasione, migliore in campo dopo Gatti.
Alex Sandro 6: ritorna a giocare sulla fascia e si esibisce in una discreta prova. Ancora troppi errori di distrazione, ma nel complesso di muove bene.
Locatelli 6,5: ottimo il suo supporto a centrocampo, fa entrambe le fasi e si muove bene.
Rabiot 6,5: sempre il solito Adrien. Ormai è diventato un totem in mezzo al campo e guardando questa partita si capisce il perchè. Si procura un rigore che viene negato in maniera inspiegabile dall’arbitro.
Di Maria 6: prova a rendersi pericoloso, inventando qualche giocata, mettendo Vlahovic in condizione di segnare davanti al portiere. Dal 70’ Pogba 7: chissà se la Juve lo avesse avuto da inizio stagione…entra e cambia la partita. Gli anni passano, i vari infortuni non aiutano, ma il numero 10 bianconero si conferma un top player. Suo l’assist su il gol di Gatti.
Miretti 5,5: semplicemente sbaglia tutto il possibile. Mezzo voto in più soltanto perché ha soltanto 20 anni, quindi è normale che senta ancora di più la pressione in partite come queste. Dal 46’ Chiesa 5,5: non è ancora in forma e si vede. Prova qualche discesa sulla fascia ma non crea molti spaventi alla difesa ospite.
Kostic 6: niente di eccezionale, ma dalla sua fascia nasce qualche occasione, che però Dusan non riesce a trasformare in gol. Si vede che ha bisogno di rifiatare. Dal 46’ Illing jr. 6,5: entra in campo e mostra al pubblico tanto impegno, sfiorando anche un gol dopo un tunnel ad un difensore. Con questa costanza, può davvero essere un’arma in più per i bianconeri in questo finale di stagione.
Vlahovic 5 : dopo i due gol consecutivi in campionato (l’ultimo molto bello sia per la sua realizzazione che per il contesto) si pensava ad un Dusan recuperato, un Dusan “on fire” (per usare un termine attuale) di cui la Juve ne ha tremendamente bisogno. E invece niente: spreca le due prime gol, sbaglia uno stop e poi si nasconde per tutto il resto della partita. Viene sostituito da Milik al 62’ ma non la prende molto bene. Dal 62’ Milik 6: si vede poco, ma sempre molto utile nelle sponde e nel tener palla.
Allegri 6: la sua Juve parte bene giocando palla a terra e mostrandosi pericolosa, ma come prende gol ha un calo di fiducia e smette di giocare per tutto il primo tempo. Azzecca i cambi (uno forzato, visto l’infortunio di Bonucci) e rimette la squadra sui binari.