Durante il pre-partita del big match di domenica scorsa un tifoso bianconero ha cominciato senza motivo a insultare il portiere del Milan Mike Maignan con parole razziste che hanno fatto il giro del web per un gesto fatto senza alcuna motivazione e che è diventato di dominio pubblico grazie al messaggio sui social dello stesso portiere, che ha ricordato che non è importante dire che è stato un gesto sbagliao, ma lo è fare qualcosa per combattere un problema che sempre di più nel calcio, come nella vita di tutti i giorni, sta dilagando senza che nessuno sembra sia in grado di cambiare le cose.
Intanto però qualcosa si è mosso, non in tempi record come capita in Inghilterra ma già prima di una settimana la Juventus è stata in grado di identificare il soggetto e segnalarlo alla Digos di Torino grazie alle telecamere insallate nell’impianto; il tifoso, denunciato per istigazione all’odio razziale, non potrà quindi mai più entrare allo stadio, nonostante non abbia (ancora) ricevuto il Daspo, poiché è nel regolamento dello Stadium voluto dallo stesso club bianconero vietare l’ingresso a chi è stato sanzionato.
Il suddetto tifoso è un operaio e sindacalista di Rovigo che era iscritto allo Juventus Club Gaetano Scirea di Castagnaro (Verona), che lo ha espulso per il “danno di immagine che ha procurato a tutti noi” ha detto il presidente dello stesso club, il quale dice di aver parlato con l’ex socio del club che si è detto molto dispiaicuto.
L’importante messaggio lanciato sui social dal portiere rossonero
— Mike Maignan (@mmseize) September 21, 2021
