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Si attende l'ufficialità per Maignan al Milan, Donnarumma sempre più lontano

Nelle scorse ore il portiere francese neo campione di Francia ha lasciato la sede del club rossonero per firmare il contratto; con Donnarumma a questo punto sarà addio.

Si attende l'ufficialità per Maignan al Milan, Donnarumma sempre più lontano
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25 Maggio 2021 - 22.51


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Nel tardo pomeriggio il portiere 25enne ex Psg e nelle ultime stagioni al Lille è uscito da Casa Milan dove era stato raggiunto dai familiari nel pomeriggio e ha definito nero su bianco l’accordo che lo legherà al Milan per i prossimi 5 anni.
Il portiere oramai a un passo dall’essere rossonero è stato prima della fine del campionato bloccato dai dirigenti rossoneri che, una volta capito che con Donnarumma non ci sarebbe stata alcuna possibilità di rinnovo alle cifre consone all’attuale situazione finanziaria, hanno accelerato con il francese che è paritto in serata da Lille arrivando alla mezzanotte di ieri a Milano, sostenendo il giorno dopo le prime visite mediche a “La Madonnina”, per poi ottenere l’idoneità sportiva per l’ora di pranzo ed essere pronto alla firma del contratto nel pomeriggio.
Photo: Lille goalkeeper Mike Maignan arrives in Milano ahead of completing  move
Mike Maignan, classe ’95 nato nella capitale della Guyana francese da padre transalpino e madre haitiana e cresciuto in un quartiere povero in Francia, inizia a giocare come centrocampista ma è come portiere che arriva nelle giovanili del Paris Saint-Germain dove però non esordisce mai in prima squadra; nel 2015 viene venduto al Lille dove fa in tempo ad esordire in Ligue 1 prima di infortunarsi alla spalla e chiudere anzitempo la sua stagione.
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Dopo aver quindi fatto la riserva ad Enyeama per due stagioni diventa a partire dalla stagione 2017/2018 con Bielsa in panchina il portiere titolare della squadra difendendo in 157 occasioni da allora i pali della propria squadra, con cui ha appena vinto la Ligue 1 con ben 21 gare senza subire goal in stagione, il migliore nei maggiori 5 campionati europei.
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Per Maignan, nel giro della nazionale francese con cui ha esordio nell’Ottobre 2020 e convocato per i prossimi Europei, accordo quinquiennale sulla base di 2.8 milioni di euro netti a stagione più bonus che potrebbero far arrivare lo stipendio del francese a 3 milioni, con il costo del cartellino attestato sui 15 milioni divisi in 13 cash e 2 di bonus.

Se le cifre venissero confermate, per il Milan nella stagione 2021/2022 il costo sarebbe di 3 milioni di quota ammortamento e 3.67 milioni di euro lordi di stipendio, considerando gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita, con un totale di 6.67 milioni che sarebbe inferiore all’eventuale rinnovo di Donnarumma, sia che esso fosse a 8 milioni come avrebbe voluto il Milan o a 10 per volontà del portiere campano.
Considerando anche il costo delle commissioni da dare a Raiola pari a 20 milioni di euro, con la quota di ammortamento pari a 6,67 milioni, il risparmio sarebbe, unito allo stipendio lordo, pari a quasi 22 milioni di euro, senza includere il peso aggiuntivo dell’ingaggio del fratello di Gianluigi Donnarumma e attuale 3° portiere della rosa Antonio. 

  Stipendio netto Stipendio lordo Ammortamento Costo a bilancio
Maignan 2,8 3,67 3 6,67
Donnarumma 8 14,8 6,67 21,47
Differenza -5,2 -11,13 -3,67 -14,8

La scelta ricaduta sul francese, più basso di Donnarumma (1.95 m) di 4 cm, è dettata sia da motivi economici quindi (tra l’altro per il portiere campione di Francia la cifra d’acquisto è pari alla metà della richiesta che fanno Udinese e Cagliari per Musso e Cragno) sia da motivi tecnici perché l’oramai ex Lille è nel pieno della maturità calcistica con elevata esperienza in campo nazionale nonostante la giovane età e 14 partite all’attivo in Europa, 6 in Champions League nella stagione 19/20 e 8 in Europa League in quella appena trascorsa.
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L’accelerata decisiva è avvenuta un giorno dopo la conquista da parte del Milan della Champions, condizione necessaria secondo l’agente di Donnarumma affinché il proprio assistito rinnovasse ma che non è evidentemente bastata: ancora troppa la distanza tra domanda e offerta con il Milan che sul piatto ha sempre messo 8 milioni per 3 anni e la richiesta del portiere ferma a 10 per un biennale, senza contare l’obbligo al rinnovo del fratello Antonio Donnarumma e la spesa cospicua per la commissione di Raiola pari a circa 20 milioni di euro, fattore anch’esso che non è piaciuto in sede di trattazione.
Hanno deciso di percorrere la strada più decisa Maldini e Massara, uomini mercato che hanno condotto le trattative per il rinnovo di Donnarumma prima e l’acquisto del nazionale francese poi, che si sono ritrovati a dover fare i conti con un rinnovo difficilissmo del miglior giocatore degli ultimi anni della squadra, rinnovato per due volte con biennali sempre trattati sul finire di stagione: non è una vittoria salutare gratis il miglior portiere dei prossimi vent’anni ma il club attuale deve rispondere degli errori delle precedenti gestioni senza farsi controllare da un singolo giocatore.
Per Donnarumma è quindi inevitabile l’addio, probabilmente a parametro 0, dopo otto anni dal suo arrivo e 6 dal suo esordio, anni contraddistinti da traguardi personali piuttosto che di squadra, presa da “Gigio” quando era in declino e lasciata ora che è tornata in alto: il classe ’99 diventò titolare nel 2015 grazie a Mihajlovic che lo preferì a Diego Lopez e da quel momento ha sempre giocato, conquistando il record di giocatore più giovane ad aver tagliato il traguardo delle 100 e successivamente 200 presenze in Serie A nell’era dei tre punti.
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Nelle ultime ore, come succederà nelle prossime, sono circolate molte voci sul possibile futuro di Donnarumma che è stato probabilmente spiazzato come molti addetti ai lavori dalla velocità con cui il Milan ha deciso di muoversi alla ricerca di un nuovo portiere: la più gettonata è quella che vede il portiere della nazionale andare all’estero e accasarsi a Barcellona dove, in un gioco di domino che potrebbe portare ter Stegen a Dortmund, a parametro 0 potrebbe diventare il nuovo portiere titolare dei catalani, vogliosi di aprire un nuovo ciclo e, nonostante le difficoltà economiche, molto attenti al mercato dei giocatori in scadenza.
Non è detto che il futuro di Donnarumma sia blaugrana, tutto dipenderà da quale squadra, che gioca in Champions, sarà disposta ad offrire al giovane portiere quello che vuole e che il Milan non ha potuto o voluto dargli: più di 10 milioni di euro a stagione.

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