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Scossone in casa viola: Prandelli si dimette: "Questo mondo non fa più per me"

Le motivazioni dell'addio spiegate in una lettera: "In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono"

Scossone in casa viola: Prandelli si dimette: "Questo mondo non fa più per me"
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23 Marzo 2021 - 13.56


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Cesare Prandelli si è dimesso da allenatore della Fiorentina, spiegando le sue motivazioni in una toccante lettera.

“È la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme. In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono. Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei momenti  di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me.

La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina. Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra.
In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro. 
Ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono”.

Quale futuro adesso per la Fiorentina? Il club viola ha due allenatori ancora sotto contratto fino a giugno, Iachini e Montella. Ma la scelta per la sostituzione dovrebbe ricadere sul primo, che avrà il compito di portare la Fiorentina alla salvezza. Anche se una piccolissima percentuale per soluzioni diverse deve per forza essere mantenuta, toccherà a Beppe portare la Viola alla salvezza.

Arrivato dopo il pareggio esterno (0-0) della settima giornata di campionato contro il Parma proprio al posto di Iachini, Prandelli ha sempre mostrato amore infinito per la piazza viola tentando di far capire quando dura fosse questa stagione.

Fissando immediatamente la salvezza come obiettivo. Dal punto di vista della media punti il cambio di marcia non c’è stato anche se nelle ultime uscite la Fiorentina era sicuramente in crescita.

I problemi però sono sempre stati enormi nel riuscire a sfruttare il potenziale della squadra. E non certo per colpa sua (o solo sua).

Le ultime settimane però erano state molto toste, soprattutto dal punto di vista emozionale.

Dopo la fondamentale vittoria di Benevento disse di sentirsi “Stanco, molto stanco, vuoto dentro”. Per poi spiegare che “la Fiorentina la sento mia, sono coinvolto come non mai, è stato uno sfogo”. Al termine della sconfitta con il Milan non si è presentato ai microfoni dopo aver avuto, si dice, un leggero malore.

Troppe tensioni lo hanno portato a tornare a casa e nelle ultime 24 ore le riflessioni hanno portato a questa decisione.

 

 

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