Un audio che aveva fatto il giro del web, ma era stato sentito anche prima da tutti nel silenzio del Tardini, dove la Juve si era imposta con un perentorio 4-0.
Ad echeggiare era stata la voce di Gigi Buffon, titolare in porta.
A dieci minuti dalla fine della sfida contro il Parma, il portiere della Juve si è lasciato scappare un’espressione blasfema, riconoscibile facilmente dai microfoni in campo. Rivolgendosi al compagno Portanova, Buffon ha tuonato: “Porta, mi interessa che ti vedo correre e stare lì (bestemmia) a soffrire eh, il resto non me ne frega un c…”.
Video e audio sono circolati immediatamente in rete, scatenando un’onda di polemiche. In un primo momento il Giudice Sportivo, non avendo ricevuto dalla Procura federale alcun materiale per approfondire il fatto, non aveva proceduto con alcun provvedimento
Questa la nota: “Il Procuratore Federale – si legge in una nota diffusa dalla Figc -, letti gli atti relativi al procedimento disciplinare avente ad oggetto “Notizie stampa in ordine ad una bestemmia pronunciata presumibilmente dal calciatore della F.C. Juventus Gianluigi Buffon durante la gara del Campionato di Serie A del 19/12/2020”, ha deferito lo stesso calciatore al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare “per avere, nel corso della gara Parma-Juventus del 19/12/2020, all’80′ minuto di gioco circa, rivolgendosi al compagno di squadra Manolo Portanova, pronunciato una frase contenente un’espressione blasfema”.