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Serie B, protesta negli stadi contro i provvedimenti del governo: "Non lasciate morire il calcio"

Oggi pomeriggio negli stadi sarà esposto questo striscione. Il presidente Balata: "Le istituzioni facciano qualcosa per non far sparire il calcio della gente"

Serie B, protesta negli stadi contro i provvedimenti del governo: "Non lasciate morire il calcio"
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31 Ottobre 2020 - 12.33


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Senza chiari provvedimenti governativi, molti club di Serie B rischiano di sparire.

Per questo, oggi sui campi della sesta giornata della Serie Bkt, i dipendenti dei club esporranno nelle gradinate degli stadi, in concomitanza con l’inizio delle gare, uno striscione con scritto ‘Non lasciate morire il calcio degli italiani’.

Il presidente Mauro Balata spiega: “Oggi i club della Serie Bkt  si mobilitano per difendere le donne e gli uomini dell’universo della B. Un appello alla sensibilità delle istituzioni affinché possano essere adottati strumenti opportuni e necessari per evitare che la crisi cancelli il calcio degli italiani”.

La ragione della protesta vuole denunciare la mancata predisposizione da parte del Governo di norme atte a sostenere le società sportive, ed in particolare quelle della Lnpb, in questo momento storico di grave emergenza sanitaria ma anche economica.

Al minor numero di ricavi dovuto alla mancanza di biglietteria, di sponsor e di altri introiti da stadio, infatti, fanno eco le maggiori spese dovute al rispetto del protocollo anticovid.

In assenza di provvedimenti governativi i club si ritrovano in seria difficoltà, con l’enorme rischio di dover interrompere per sempre la loro attività.

E i primi a pagare questo caro prezzo sarebbero le decine di migliaia di famiglie che vivono con stipendi ‘normali’ grazie al calcio.

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