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Ucraina, Fonseca è tornato in Portogallo: "Un viaggio lungo e con la sensazione di pericolo"

Paulo Fonseca è tornato in Portogallo dall'Ucraina, nel suo racconto i terribili momenti vissuti a Kiev: "Erano le 4 del mattino e abbiamo sentito le bombe cadere a Kiev. È stato il momento più difficile".

Ucraina, Fonseca è tornato in Portogallo: "Un viaggio lungo e con la sensazione di pericolo"

Redazione Modifica articolo

1 Marzo 2022 - 10.50


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Paulo Fonseca è tornato in Portogallo, l’ex allenatore della Roma è riuscito a lasciare l’Ucraina dopo giorni di reclusione forzata in albergo. Fonseca ha raccontato alla stampa la sua esperienza in questa lunga e terribile settimana.

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“Avevamo in programma di andare in Svizzera in aereo alle 10 di giovedì. Erano le 4 del mattino e abbiamo sentito le bombe cadere a Kiev. È stato il momento più difficile, siamo stati presi dal panico, abbiamo preso le nostre borse, siamo usciti in strada, abbiamo cercato di lasciare Kiev in quel momento, ma c’era troppo traffico sulla strada principale. Da lì, siamo andati all’hotel del presidente dello Shakhtar Donetsk, insieme allo staff e ai giocatori del club. Ci siamo sentiti molto spaventati dalle bombe che cadevano vicino a noi. Non avevamo alcun dubbio che la guerra fosse iniziata”

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È stato un viaggio difficile, non tanto per quello che stavamo vedendo. Ovviamente abbiamo visto colonne militari, ci siamo fermati una o due volte e abbiamo sentito sirene, aerei che passavano. Il viaggio è stato molto lungo, quasi senza sosta praticamente, sempre con la sensazione di pericolo. Questa è stato la cosa peggiore. C’erano code ovunque, non c’erano né cibo né benzina nelle aree di servizio”.

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In questo tweet, l’ex allenatore della Roma aveva parlato dalla Romania, la tappa intermedia prime del ritorno a casa.

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