Fulmine a ciel sereno in quel di Madrid. Prima una conferenza stampa convocata con meno di un’ora di preavviso, poi i rumour circolati ad anticipare l’annuncio ufficiale: Zinedine Zidane non sarà più l’allenatore del Real Madrid. “Amo molto questo club e il presidente. Ho preso la decisione di non continuare questa avventura. È un momento strano ma questa squadra ha bisogno di un cambio per continuare a vincere, ha bisogno di qualcosa di diverso, un’altra metodologia di lavoro. Per questo ho preso questa decisione“. Queste le parole del tecnico francese, che lascia la guida del club madrileno dopo due anni e mezzo e ben nove titoli messi in bacheca, tra cui tre Champions League consecutive.
Perez: “Sono scosso ma ringrazio Zidane“
Prende la parola poi anche il presidente madrileno Florentino Perez: “Dopo la Champions vinta questa è una decisione inattesa ma solo possiamo capire e rispettare la volontà dell’allenatore. Questo mi ha scosso molto quando sono venuto a saperlo, mi sarebbe piaciuto convincerlo a cambiare idea ma so che tipo di persona sia. Voglio ringraziarlo per quanto ha fatto, per l’affetto e per tutto quello che ci ha dato in questi anni. Non è un addio, è soltanto un arrivederci. Se ha bisogno di riposare credo se lo meriti”. Si ipotizza ora il sostituto: possibile una soluzione interna con Santiago Solari o Guti, ma non si escludono piste esterne. A Perez piace il profilo di Mauricio Pochettino, ma il recente rinnovo con il Tottenham non rende semplicemente percorribile la strada che porta al tecnico argentino. Altra soluzione potrebbe essere rappresentata da Antonio Conte, ormai prossimo a separarsi dal Chelsea.