Una vittoria che ci catapulta nei quarti di finale, come non accadeva da 17 anni (nel 2004 ad Atene fu medaglia d’argento).
Dopo una gara in altalena – iniziata in discesa (+15 dopo un quarto), diventata in salita e poi definitivamente acciuffata in un quarto periodo in cui a fare la differenza è stata la voglia, il cuore, la grinta, oltre che la testa di un gruppo in grado di andare oltre ogni tipo di difficoltà.
Il volto del successo per 80-71 dell’Italbasket contro la Nigeria è quello di Nicolò Melli – autore di 15 punti, miglior realizzatore della sfida e leader su entrambi i lati del campo.
Le sue giocate cambiano il match nel momento di massima difficoltà per gli azzurri, che raccolgono anche 14 punti da Mannion, 13 da Polonara e 12 da Fontecchio.
Una prestazione maiuscola che permette all’Italia di conquistare così la certezza della qualificazione ai quarti di finale del torneo olimpico, nonostante un Metu da 22 punti (con 6/7 dall’arco) e i 20 di Nwora.
Azzurri che si classificano secondi dietro all’Australia, dopo la vittoria dei canguri sulla Germania.