Nel tentativo di “ripristinare la fiducia” dopo le osservazioni sessiste dell’ex presidente Yoshiro Mori, il comitato organizzatore dei giochi olimpidi di Tokyo 2020 ha nominato 12 donne nel suo consiglio esecutivo.
Il Ceo di Tokyo 2020 Toshiro Muto, fermato dai giornalisti dopo una riunione del consiglio esecutivo ha confermato che il totale dei membri femminili all’interno del comitato sarà aumentato a diciannove dagli attuali sette, rappresentando circa il 40% rispetto al “20%. Il numero totale dei membri del consiglio salirà a 45 dagli attuali 34.
Muto non ha rivelato i nomi delle 12 donne, aggiungendo che saranno ufficialmente approvati nella riunione del consiglio esecutivo di mercoledì prossimo.
Diverse agenzie di stampa giapponesi hanno riferito che la medaglia d’oro della maratona olimpica di Sydney Naoko Takahashi e la due volte campionessa paralimpica di sci alpino Kuniko Obinata sono tra i 12 candidati.
Seiko Hashimoto, che ha assunto la carica di nuovo presidente di Tokyo 2020 il 19 febbraio, prima della riunione di oggi ha dichiarato che: “dobbiamo affrontare rapidamente la questione per ripristinare la fiducia nel comitato organizzatore per produrre ottimi risultati nella manifestazione sportiva più importante al mondo”.
The Tokyo Olympic Organising Committee is expected to add at least 11 women to its board as it expands the panel to 45: Seiko Hashimoto, head of the Tokyo 2020 organising committee, reiterated a goal for women to comprise 40% of the board. https://t.co/5I26mPUqY1 #corpgov #sport
— Lucy P. Marcus (@lucymarcus) February 27, 2021