Nel primo vero arrivo in salita della 3a tappa del Giro si ribalta subito la classifica generale, con il colombiano Caicedo che va a conquistare la vetta dell’Etna dopo aver condiviso la fuga con Visconti, arrivato a 20″ di distacco.
La maglia rosa (per soli 28 millesimi di secondo) trasloca dalle spalle di Ganna a quelle del portoghese Almeida, arrivato a 1 03″ di svantaggio dal colombiano.
Notizie incoraggianti dallo “squalo” Nibali che attacca a 2 km dall’arrivo e compie una selezione sul gruppo, arrivando sul traguardo finale con 51 secondi di ritardo assieme a Pozzovivo, Majka, Castroviejo e Fuglsang.
Adesso il siciliano è sesto nella classifica generale a 55 secondi di distacco dal leader.
Giornata da dimenticare per gli inglesi, dati tra i favoriti alla vigilia, Yates (4’22” di distacco) e Thomas, a ben 12 minuti: entrambi dovranno dire addio a sogni di gloria.
Domani la tappa da Catania a Villafranca Tirrena, in cui ci sarà un solo colle da affrontare, occasione d’oro per i velocisti sul lungomare finale.