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Inter, Simone Inzaghi è sicuro: "Il derby non è decisivo per lo scudetto"

Alla viglia della stracittadina contro il Milan, l'allenatore nerazzurro ha parlato del delicato periodo che attende la sua squadra tra campionato e Champions.

Inter, Simone Inzaghi è sicuro: "Il derby non è decisivo per lo scudetto"
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4 Febbraio 2022 - 13.18


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“Sarà un periodo molto intenso e stimolante. Affrontiamo tante avversarie di grande prestigio. Domani sarà un derby molto sentito, i ragazzi ne sono consapevoli, sono concentrati. Spero siano anche con la mente libera, consapevoli della forza che abbiamo a livello individuale e di squadra”.

E’ una partita decisiva per il Milan in ottica scudetto?

“Penso di no, mancano tante partite. Abbiamo visto l’andata: nel derby avevamo 7 punti in meno, lo abbiamo pareggiato e siamo stati molto bravi a recuperare il gap. Sappiamo il percorso che abbiamo cominciato quest’estate con i ragazzi e la società. Sapevamo di aver cominciato un percorso con grandi incognite, siamo stati bravi a far andare le cose nel migliore dei modi ma sappiamo che deve essere uno stimolo per non farci abbassare la guardia ed essere ancora più responsabili da qui alla fine”.

Gli acquisti di Gosens e Caicedo, ora la squadra è più completa?

“Senz’altro, abbiamo grandi dirigenti e un grande presidente. Per Gosens bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo ma è un ottimo acquisto, lo conosciamo tutti. Caicedo l’ho allenato tanti anni, c’era questa opportunità dopo che Sensi è andato via. Ci siamo fatti trovare pronti e sono contento di quel che abbiamo fatto e di quanto stavamo facendo prima del mercato”.

Il nodo rigorista

“Abbiamo una lista che tutti conoscete. Se capiterà vedremo, ma Lautaro è il primo. Poi abbiamo Calhanoglu, Perisic, Sanchez, tanti possono calciarlo”.

Lo svantaggio di essere favoriti

“Ne ho giocati tanti di derby, di favoriti non ce ne sono mai con classifiche diverse e ancor di più adesso con due squadre forti, organizzate. Faranno la differenza gli episodi, dovremo essere bravi noi a indirizzarli. Poi le motivazioni potranno fare la differenza”.

Tanti i dubbi di formazione

Lautaro ha fatto ieri un lavoro parziale con Caicedo ma l’ho visto bene. Sanchez mi ha detto che sta nel migliore dei modi. Lo vedro oggi. Mancano solo Correa e Gosens. Il tedesco sta finendo il suo percorso e per Correa sono passate due settimane dall’infortunio. E’ sereno e spera di accelerare l rientro”.

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