A sottolinearlo Julio Velasco a “Tutti convocati” di Radio24: “Per noi il concetto della pallavolo sport più pericoloso rappresenta un danno enorme, i genitori di migliaia di ragazzi leggono quello e non vogliono più far giocare i figli. C’è stato un malinteso, a quel punto non dovevo saltare solo io sulla sedia, tutti dovevano”
Lo stesso dirigente sportivo a caldo, si era detto “indignato” dalla conclusione dello studio.
Oggi però ha smussato gli angoli: “c’è stato un malinteso. Non siamo abituati a mettere un numero per queste cose, ogni federazione ha fatto a modo suo. Il Politecnico non ha detto pallavolo sport più pericoloso, è assurdo. Non era questa l’intenzione di Università e Coni”.