Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato a “La Stampa” riguardo all’assegnazione dello scudetto e sul futuro del calcio nazionale: “Non assegnare gli scudetti sarebbe un gesto etico importante, un memento per fissare nella storia un anno tragico per l’Italia? Non mi permetto di parlare di etica. Ma è palese il bisogno di lasciare un segnale, è un sentimento molto diffuso tra la gente”.
Poi prosegue affrontando la proposta del consulente italiano dell’Oms, Ricciardi, il quale ha proposto di far disputare al Sud le restanti giornate di campionato. ”Che il Paese sia diviso in due è un dato acclarato. Tutti i progetti possono essere interessanti, poi però bisogna andare nei dettagli. I piatti si devono cucinare, non solo immaginare.”
“Sono il primo a riconoscere la specificità del calcio e il diritto-dovere di cercare ogni strada per chiudere la stagione, ma non hanno mai pensato a un’alternativa. Perché il vero problema non è l’oggi ma il domani”, conclude il presidente.
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