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Italia e Berrettini ricevuti da Mattarella e Draghi, poi la sfilata per le vie di Roma con il pullman scoperto

Capitan Chiellini dedica questa vittoria a Davide Astori. Mancini: “Questa vittoria la dedichiamo agli italiani”, Berrettini: “Spero di tornare con un trofeo”.

Italia e Berrettini ricevuti da Mattarella e Draghi, poi la sfilata per le vie di Roma con il pullman scoperto
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12 Luglio 2021 - 15.43


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Giornata di incontri istituzionali per gli Azzurri, che hanno incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Vorremmo dedicare questa vittoria a Davide Astori, che ho conosciuto e che avremmo voluto qui con noi oggi”, ha detto Giorgio Chiellini, capitano della nazionale campione d’Europa, parlando del calciatore della Fiorentina morto nel 2018.

“Questa vittoria è per lei, che è stato il nostro primo tifoso – ha aggiunto Chiellini rivolgendosi a Mattarella – e ai milioni di italiani nel mondo che non ci hanno mai fatto sentire soli. Non abbiamo vinto l’Europeo per un rigore in più, ma per l’amicizia che ci ha legato in questa avventura: abbiamo tifato Matteo Berrettini, ci siamo sacrificati e aiutati. Ci siamo sentiti fratelli d’Italia, rispondendo al nostro Paese che ci aveva chiamato”.

Questa vittoria è la dimostrazione che quando si crede fermamente in ciò che si fa, è possibile inseguire un sogno apparentemente irrealizzabile. Questa vittoria la dedichiamo agli italiani che possono finalmente gioire con noi”, ha detto invece il c.t. dell’Italia campione d’Europa Roberto Mancini. 

Il presidente Sergio Mattarella ha chiuso l’incontro al Quirinale con la Nazionale fresca campione d’Europa: “Questo non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti. Complimenti! Ieri sera avete meritato di vincere ben al di là dei rigori perché avete avuto due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari in uno stadio come Wembley e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque. Siete stati accompagnati e circondati dall’affetto degli italiani e li avete ricambiati rendendo onore allo sport. Così come ha fatto Matteo Berrettini. Arrivare alla finale di Wimbledon ma la rimonta del primo set equivale a una vittoria. Questo non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti. Complimenti! Ieri sera avete meritato di vincere ben al di là dei rigori perché avete avuto due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari in uno stadio come Wembley e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque. Siete stati accompagnati e circondati dall’affetto degli italiani e li avete ricambiati rendendo onore allo sport. Così come ha fatto Matteo Berrettini. Arrivare alla finale di Wimbledon ma la rimonta del primo set equivale a una vittoria”.

Ha preso poi la parola il tennista romano, reduce dalla sconfitta a Wimbledon contro Djokovic.

“Ho tifato dal primo minuto per gli Azzurri, per me un sogno essere qui e aver partecipato alla finale di Wimbledon. Spero di poter tornare con un trofeo più importante e rendere tutti orgogliosi”: così Matteo Berrettini nel suo intervento al Quirinale dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sta ricevendo gli azzurri del calcio dopo il trionfo agli Europei e il tennista romano reduce dalla finale del torneo di Wimbledon.

Dopo la visita a Mattarella, gli azzurri si sono spostati a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi, che ha fatto gli onori di casa.

“Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle Nazioni. Oggi siete voi a essere entrati nella storia, con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri gol e le vostre parate”.
Lo ha detto il premier incontrando a Palazzo Chigi la Nazionale e Matteo Berrettini. “Avete rafforzato in tutti noi il senso di appartenenza all’Italia e ci avete messo al centro dell’Europa”, ha quindi aggiunto. 

“Ci avete fatto commuovere ed emozionare” – “Un saluto collettivo, un ringraziamento profondo dal governo qui rappresentato oggi pomeriggio e un ringraziamento dallo staff di Palazzo Chigi affacciato alle finestre e vi guarda da qui sopra. Un ringraziamento perché i vostri successi sono straordinari”. Lo ha detto il premier Mario Draghi durante la cerimonia a Palazzo Chigi.

“La nazionale di calcio ha vinto gli europei dopo oltre 50 anni, Berrettini primo italiano in quasi un secolo e mezzo e la squadra under 23 di atletica leggera è al primo posto del medagliere europeo. Ci avete fatto emozionare, commuovere, gioire, abbracciare”, ha detto.

“Donnarumma, che parate!” e scatta l’applauso – “Oggi siete entrati nella storia con i vostri sprint le vostre parate e che parate”.

Il presidente del consiglio Mario Draghi si è rivolto così al portiere della nazionale Gigi Donnarumma facendo partire una ovazione per lui dal cortile di palazzo Chigi. Applausi anche quando il premier riconosce il lavoro svolto dal ct Roberto  Mancini.
Draghi ringrazia “bravi mogli” e famiglie degli Azzurri – “Voglio ringraziare tutte le vostre famiglie che vi hanno sostenuto, vi hanno incoraggiato, una famiglia che è stata paziente: brave mogli, brave famiglie”. Ha detto Mario Draghi.

Dopo gli incontri istituzionali poi l’Italia ha sfilato in un corteo per le vie di Roma, nonostante non ci fosse stato il via libera.

Oltre agli azzurri e lo staff, sul pullman è salito anche Matteo Berrettini, che così si è preso il ringraziamento della sua città. 

 

Una grande festa nella notte che proseguirà tutto il pomeriggio e chissà per quanto ancora.

L’Italia è campione d’Europa dopo aver battuto l’Inghilterra, e adesso viene il momento degli incontri istituzionali.

Il programma dell’Italia per questa giornata è ben preciso. In questo momento i giocatori si stanno riposando nelle proprie camere dell’Hotel Parco dei Principi a Roma ma all’esterno della struttura alberghiera si sono già posizionati diversi tifosi che stanno solo aspettando l’uscita dei giocatori.

Alle 17 l’incontro con Mattarella al Quirinale e poi alle 18.30 gli azzurri saranno ricevuti dal Premier Mario Draghi.

Confermato, nonostante il rammarico dei calciatori, che non ci sarà alcun giro per Roma in pullman scoperto. Probabilmente solo una cena all’hotel prima del rompete le righe di domattina.

Nessuna festa al Circo Massimo come accaduto con l’Italia campione del mondo nel 2006 e nemmeno un giro con il pullman scoperto tra le strade di Roma per gli azzurri di Mancini dopo la conquista degli Europei. L’attuale situazione pandemica con variante Delta in crescita non permette che tutto questo possa accadere.

Indicazioni chiare da Questura, Prefettura e Campidoglio preferirebbero, dunque, che non si vadano a creare ulteriori assembramenti.

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