Aveva fatto molto discutere la decisione di Ozil di lasciare la nazionale tedesca, accusando di essere stato vittima di episodi di razzismo. “Il trattamento che ho ricevuto non mi fa più desiderare di indossare la maglia della nazionale – aveva spiegato Özil –. Mi sento indesiderato. Non è questo il motivo per il quale gioco a calcio. Il razzismo non può mai esser tollerato”. Ad accendere la miccia era stata una foto pubblicata dal calciatore, che lo immortalava con Erdogan.
“Mesut fino a oggi non mi ha mai chiamato”. Lo ha detto l’allenatore della Nazionale tedesca, Joachim Loew, nel corso di una conferenza stampa a Monaco di Baviera, parlando per la prima volta dopo la decisione del fantasista Ozil di lasciare la squadra. “Ha preso la sua decisione e devo accettarla”, ha continuato l’allenatore.
Abbiamo “assolutamente sottovalutato” l’impatto del caso Ozil sulla stampa, perché eravamo impegnati nella preparazione ai Mondiali, ha continuato il ct. “Con le sue accuse di razzismo, Mesut ha semplicemente esagerato. Non ci mai stati nella squadra un attacco razzista o dichiarazioni razziste”, ha proseguito Loew. “Questa cosa fa male a noi tutti e anche a lui”.
Razzismo, Loew sull'addio alla Nazionale di Ozil: "Ha esagerato"
Il tecnico della nazionale tedesca torna sull'argomento razzismo che ha toccato il caso Ozil, giudicando esagerato lo sfogo del calciatore
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29 Agosto 2018 - 15.37
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