Non è il mondiale delle stelle: agli ottavi di finale già eliminate Italia, Germania, Argentina ed ora anche la Spagna. Quattro squadre, che in totale, hanno vinto la bellezza di undici campionati del Mondo. E nessuna di queste farà parte delle magnifiche otto che giocheranno i quarti di finale di Russia 2018. Se a queste aggiungiamo anche l’eliminazione di ieri sera del Portogallo, campione in carica dell’ultimo europeo, e la non partecipazione del Cile alla fase finale, vincitore della Coppa del Sudamerica 2015 e 2016, si può affermare che questo è il mondiale delle outsiders.
Le pagelle di Spagna – Russia:
Spagna (4-2-3-1):
De Gea 6: praticamente mai chiamato in causa.
Nacho 6.5: bene in chiusura con qualche buone accelerazione in avanti. Dal 70′ Carvajal 6.
Piqué 5: causa il rigore per un matto fallo di mano, saltando in modo scomposto. Da un giocatore della sua esperienza non ci si aspetta questi errori.
Ramos 6.5: sempre attento in fase difensiva, poi fa valere le sue doti di testa nel gol del vantaggio.
Alba 6: buona copertura difensiva, ma qualche volta si fa prendere in controtempo.
Koke 6: a centrocampo fa un buon fraseggio, con qualche lampo della sua qualità, poi però sbaglia malamente il rigore.
Busquets 6: prova sufficiente, copre abbastanza bene, ma la sua manovra è lenta.
Silva 5.5: prestazione sottotono, non riesce a fare la differenza a centrocampo. Dal 67′ Iniesta 6.5 entra in campo e dà nuova linfa alla manovra spagnola.
Isco 6.5: il perno della manovra spagnola, da lui passano le azioni più importanti. La sua classe e i suoi tocchi sono decisivi in attacco.
Asensio 6: avrebbe potuto fare sicuramente di più, non ha inciso. Dal 104′ Rodrigo 6.5. s.v.
Diego Costa 5.5: partita anonima, prova qualche guizzo poi si spegne progressivamente. Dall’80’ Aspas 6.
Ct Fernando Hierro 5: la sua squadra fa un possesso palla sterile e crea troppo poco. Qualcosa non ha funzionato dal punto di vista tattico ed esce così dal Mondiale.
Russia (5-3-2):
Akinfeev 9: dopo un’ottima partita, con diversi interventi importanti, regala la qualificazione ai suoi parando due rigori in modo straordinario, specialmente il secondo, con un riflesso di piede eccezionale. Nel momento decisivo ha dimostrato di essere un campione e fa sognare una nazione intera.
Mario Fernandes 7: bravo in entrambe le fase, copre bene in quella difensiva e spinge anche per far ripartire l’azione.
Kutepov 6.5: chiude abbastanza bene dalla sua parte, anche se con qualche sbavatura.
Ignashevich 5: sbaglia spesso le marcature, come evidente nell’autogol iniziale, dove fa un intervento inguardabile.
Kudriashov 6: fa il suo in difesa,a anche in questo caso c’è qualche errore.
Zhirkov 5.5: non incide sulla fascia sinistra. Dal 46′ Granat 6.
Samedov 6: qualche buono spunto offensivo. Dal 61′ Chersyherv 6.5.
Kuziaev 5.5: aiuta poco la manovra offensiva e fa anche poco filtro.
Zobnin 6: meglio del compagno di reparto, ma fa anche lui non fa molto.
Dzyuba 7: si procura il rigore facendo valere le sue qualità in area. Poi è perfetto dal dischetto e spiazza De Gea. Dal 65′ Smolov 6.
Golovin 6.5: fa valere la sua velocità e la sua tenacia per provare a fare la differenza in attacco e da lui nascono le azioni più pericolose.
Ct Stanislav Cherchesov 7: mette in campo bene i suoi e riesce ad arginare e battere una squadra qualitativamente superiore alla sua.