Lewis Hamilton, il pilota della Mercedes pluricampione del mondo, è tra i più attivi a sostegno del movimento ‘Black Lives Matter’ e sui propri canali social ha raccontato alcune esperienze della sua vita che lo hanno segnato molto: “Ho letto ogni giorno il più possibile per cercare di saper il più possibile di quello che è successo nella nostra lotta contro il razzismo, e questo ha riportato alla memoria tanti dolorosi ricordi della mia gioventù. Memorie intense delle sfide che ho affrontato quando ero bambino, come credo che molti di voi che abbiano sperimentato il razzismo o qualsiasi tipo di discriminazione abbiamo vissuto. -scrive il 35enne inglese, che aggiunge- Ho parlato così poco delle mie esperienze personali perché mi è stato insegnato a tenermi le cose dentro, non mostrare debolezze, uccidere gli altri con l’amore e poi batterli in pista. Ma lontano dai circuiti sono stato bullizzato, picchiato, e il solo modo per rispondere a questo è stato imparare a difendermi, così ho imparato il karate. Ma gli effetti psicologici negativi non possono essere misurati”.
Hamilton si unisce ai grandi campioni dello sport che, raccontando le proprie esperienze di vita, puntano a sensibilizzare la propria utenza su tematiche rimaste per molto tempo un tabù
Hamilton si racconta: "Lontano dai circuiti sono stato bullizzato, discriminato e picchiato"
Il campione della Mercedes, con un post sui social, ha raccontato la sua esperienza con il bullismo e la discriminazione razziale
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7 Giugno 2020 - 23.41
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