I diritti tv spaccano la Serie A, scontri verbali e fisici nella riunione di Lega | Globalsport
Top

I diritti tv spaccano la Serie A, scontri verbali e fisici nella riunione di Lega

Si è arrivato addirittura a separare e Preziosi e Campoccia che stavano litigando aspramente. Il casus belli è la trattativa sui fondi che blocca il voto per l'assegnazione dei diritti.

I diritti tv spaccano la Serie A, scontri verbali e fisici nella riunione di Lega
Preroll

Globalsport Modifica articolo

12 Febbraio 2021 - 19.30


ATF

L’assemblea di Lega per l’assegnazione dei diritti tv per il prossimo triennio 2021/2024 che vede protagonisti i club di Serie A si è sciolta con un nulla di fatto e un rinvio.
In realtà, seppur nessuna decisione è stata presa, è successo di tutto nella riunione;
la cronaca di fatti poco edificanti ci riportano di insulti, spintoni e litigi maneschi soprattutto tra il presidente del Genoa Enrico Preziosi e l’avvocato dell’Udinese Stefano Campoccia che sono stati separati coattivamente da alcuni dei presenti.
I nodi sono giunti al pettine della discussione nel momento in cui, tramite un voto palese dei presidenti delle società sportive di Seria A, si doveva decidere l’assegnazione circa i diritti tv alle due piattaforme streaming e tv Dazn e Sky, i principali canali in concorrenza ormai da qualche anno e che avevano messo sul piatto un’offerta rispettivamente di 840 e 750 milioni di euro.
La votazione sembrava virare su  Dazn che avrebbe dovuto ottenere almeno 14 voti a favore, ma il risultato si è attestato sulla parità di 10 a 10.
I club che si sono astenuti su un appoggio bulgaro a Dazn (tra cui Torino, Bologna e Roma) hanno asserito che non sono contro l’offerta della piattaforma, anzi, ma vorrebbero aspettare anche l’offerta allettante derivante dai fondi Cvc-Advent-Fsi con i quali si sta ancora trattando;
inoltre si è espressa la forte volontà di iniziare ad affrontare la questione dei fondi e della tv come un’unica materia, segno evidente dell’improrogabilità di un riassetto e modifica delle attuali condizioni di assegnazione dei diritti tv richiesto oramai anche dagli addetti ai lavori.
Il tempo per assegnare tali diritti c’è in quanto la scadenza è prevista per il 29 marzo, ma i presupposti della riunione tenutasi fa presagire che ci saranno ancora scontri e veti incrociati tra i club.
Sarà dunque da capire che ruolo avranno e se ci saranno ancora margini utili per trattare con i fondi in questione.

Native

Articoli correlati