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Lo svarione del Tg1: il risultato di Italia-Estonia diventa 7-5

Nell'edizione delle 13:30 di oggi la giornalista dice che la partita Italia-Estonia è finita 7-5 anziché 4-0. Anzaldi (Iv): “Errore al Tg1 su Italia-Estonia ma nessuno corregge”.

Lo svarione del Tg1: il risultato di Italia-Estonia diventa 7-5
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12 Novembre 2020 - 18.34


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Errore più che altro imbarazzante quello che ha coinvolto oggi il Tg1, quando la giornalista ha annunciato la vittoria dell’Italia nella partita di ieri giocata contro l’Estonia per 7 gol contro 5.
In realtà la partita è terminata 4-0 per gli azzurri, ma il caso è stato sollevato perché nessuno ha corretto la giornalista e non è arrivata nessuna rettifica da parte della redazione del telegiornale.
La polemica che all’inizio sembrava soltanto incentrata sulla notizia errata, si è trasformata nell’annoso tiro al bersaglio contro il “carrozzone Rai” quando a commentare l’accaduto è intervenuto il segretario della Commissione di vigilanza per i servizi radiotelevisi della Camera Michele Anzaldi che ha affermato in un post Facebook: “Nella redazione più grande d’Italia, quella del Tg1, si commettono errori imbarazzanti, senza che nessuno intervenga per correggere e chiedere scusa. E i vertici Rai hanno anche il coraggio di chiedere altri soldi allo Stato e agli italiani? Oggi un nuovo incredibile episodio: la conduttrice del Tg1 delle 13.30 dice che la partita Italia-Estonia sarebbe finita ‘7 a 5’, quando in realtà è finita 4 a 0 per l’Italia (ed è stata trasmessa proprio da Rai1!). A imbarazzare, però, non è solo l’errore in sé, ma il fatto che nessuno l’abbia corretto”.
Il segretario ha rincarato la dose ricordando che proprio nei Tg Rai ci sia un numero record di vicedirettori pari a 29 che dovrebbero controllare e correggere gli eventuali errori, e ha terminato con la stoccata finale sul canone di abbonamento tv che tutti i cittadini pagano ogni anno alla tv pubblica: “Le redazioni del servizio pubblico sono le uniche a pieno organico, dove non si fa solidarietà o cassa integrazione per la crisi economica perché il canone non subisce crisi economica, dove non ci sono stati tagli al personale come purtroppo in altre imprese editoriali, eppure sono teatro di episodi del genere. E il Governo Conte intende dare altri 85 milioni di euro a questa Rai?” Chiede sarcastico Anzaldi a proposito dell’ultima decisione del governo di restituire una quota aggiuntiva del canone in favore proprio della Rai.

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