La strategia dei fascisti è la stessa da tempo: fare i fascisti, usare le maniere forti come accaduto alla manifestazione anti-razzista e in tante altre occasioni e poi far finta di fare i democratici in cerca di qualche legittimazione, visto che fino ad ora stanno approfittando di uno Stato debole che non li ha ancora sciolti come – pure- ci si potrebbe aspettare.
L’altro giorno nella ‘trappola’ politica c’è cascato l’ex deputato Pd e capo di Legambiente Ermete Realaccci.
Ora è la volta di Ivan Zazzaroni che ha scelto di confrontarsi con i razzisti e propalatori di fake news di Casapound.
Un dibattito nella sede di Casapound (occupata abusivamente con buona pace di tutti da anni) dal titolo Dentro la crisi del calcio italiano – Idee e proposte per il rilancio dello sport nazionale.
Ossia dovrebbero essere i fascisti a fare proposte per rilanciare il calcio.
Sulla vicenda è intervenuta l’Anpi, l’associazione dei partigiani: “Ma il direttore del Corriere dello sport sa che i militanti di CasaPound si definiscono fascisti del terzo millennio? Non proverà imbarazzo, durante il virtuoso confronto, nel trovarsi coinvolto in una cosa promossa da chi è solito sorvolare sui disastri criminali commessi dal “patriota” Benito Mussolini e compagnia? Sa che quell’edificio è occupato abusivamente?