Lei è diventata uno dei volti simbolo della resistenza palestinese che combatte l’arroganza del governo della destra israeliana a guida Netanyahu: adesso la giovane attivista palestinese Ahed Tamimi è stata ricevuta dal Real Madrid al Santiago Bernabeu.
Immediata la reazione di Israele. «Il prestigioso club del Real Madrid abbraccia una terrorista che incita all’odio e alla violenza».
«Vergognoso», ha commentato oggi su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Emmanuel Nahshon, per poi aggiungere in un altro tweet: «Cosa c’entra con i valori del calcio?».
Ahed Tamimi, 17 anni, era stata condannata da un tribunale militare israeliano a otto mesi di carcere per aver schiaffeggiato due soldati israeliani entrati nel villaggio cisgiordano dove risiede.
La ragazza è poi tornata in libertà lo scorso luglio diventando un simbolo della lotta dei palestinesi e suscitando molto seguito internazionale.
Tamimi – questa settimana in visita in Spagna con la sua famiglia dove ha partecipato a diversi eventi politici e sociali – ha incontrato il team manager Emilio Butragueno, che le ha consegnato una maglia con il suo nome.