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Le altre quattro partite in programma

Stasera in campo il Napoli a Francoforte e il big match tra Liverpool e Real. Domani invece l’Inter accoglierà il Porto e il favorito Manchester City se la vedrà con il Lipsia. Analisi delle partite e probabili formazioni.

Le altre quattro partite in programma
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21 Febbraio 2023 - 17.47


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di Niccolò Righi

Vanno in scena questa sera le altre quattro partite che chiudono l’andata di questi ottavi di finale di Champions League. C’è tanta Italia in questi ottavi di finale (e speriamo anche ai quarti): dopo il Milan che la scorsa settimana ha battuto il Tottenham per 1-0 tocca stasera al Napoli che sarà impegnato a Francoforte contro l’Eintracht. L’altra partita di serata vede invece il Liverpool accogliere ad Anfield i Campioni in carica del Real Madrid, in quello che è diventato ormai uno dei classici del calcio moderno. Nelle partite di domani altra italiana in campo, con l’Inter di Inzaghi che se la vedrà a San Siro i portoghesi del Porto e il Lipsia che affronterà il grande favorito Manchester City.

Eintracht Francoforte – Napoli
Qua lo diciamo e qua (non) lo neghiamo: il Napoli può, con un po’ di fortuna, andare tranquillamente in semifinale di Champions e perché no, anche oltre. La squadra ricorda un po’ la Roma di Di Francesco che nel 2018 eliminò ai quarti il Barcellona, ma con molta più consapevolezza e sicurezza nei propri mezzi. Sta proprio qui il capolavoro di Spalletti. Ha fatto capire a buoni giocatori che con la testa e la consapevolezza potessero essere ottimi. Se a ciò aggiungiamo due fenomeni come Osimhen e, soprattutto, Kvaratskhelia ecco che abbiamo gli ingredienti per la perfetta outsider di questa competizione. Il cammino in questa fase comincia però con l’Eintracht Francoforte, i campioni in carica dell’Europa League. I tedeschi sono una squadra temibile, che in campionato al momento si trova sesta ma distante appena 5 punti dal Bayern capolista e che abbina ad una buona solidità difensiva data dai tre ottimi centrali Tuta Hasebe e N’Dicka, un’ottima qualità offensiva con i vari Kolo Muani, Kamada e Lindström. Il Napoli dovrà far attenzione a non sottovalutare l’avversario, soprattutto nella partita di andata, anche perché come ha ammesso Glasner, i padroni di casa hanno studiato moltissimo la squadra di Spalletti.

Queste le probabili formazioni.
Eintracht Francoforte (3-4-2-1): Trapp; Tuta, Hasebe, N’Dicka; Buta, Sow, Kamada, Max; Lindström, Gotze; Kolo Muani. All. Glasner. Non dovrebbero esserci grosse sorprese per i padroni di casa vista anche l’assenza confermata in conferenza di capitan Rode.

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Mario Rui; Anguissa, Lobodka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti. Anche qui spazio ai titolari per i partenopei, con Osimhen perfettamente recuperato e pronto a partire dal primo minuto.

Liverpool – Real Madrid
“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?”. Se questa partita fosse sintetizzabile con la strofa di una canzone, quale se non la magnifica “Ancora Tu” del grande Lucio Battisti. Sì perché ormai Liverpool – Real Madrid è divenuto un vero e proprio classico del calcio europeo, con le due squadre che si sono affrontate agli ottavi nella stagione 2008/09, ai gironi nel 2014/15, in finale nel 2017/18, ai quarti nel 2020/21, ancora in finale la passata stagione e adesso agli ottavi. In questi 8 precedenti il Real è in vantaggio per 5 vittorie a 2 (con un solo pareggio). Tra l’altro le due vittorie del Liverpool sono entrambe nel 2008/09, con gli inglesi che eliminarono i Blancos vincendo per 0-1 a Madrid e per 4-0 in casa. Da allora 6 partite, 5 vittorie e un pareggio per gli spagnoli. Entrambe le squadre saranno chiamate ad un test importantissimo, dato che il campionato non sta dando i frutti sperati. In casa Liverpool, complice la rivoluzione fatta quest’estate, si sta vivendo una delle stagioni più difficili degli ultimi anni. La squadra al momento si trova ottava e non sembra proprio voler decollare, con il quarto posto distante sette punti. Klopp non sta riuscendo a dare ai suoi quella solidità difensiva che ha caratterizzato il Liverpool nelle ultime stagioni e soprattutto la concretezza di Mané e l’efficacia di Firmino non sembrano state sopperite dai giovani Nuñez e Gakpo. Vanno un po’ meglio le cose in casa Madrid, che al momento si trova secondo seppur distante otto punti dal Barcellona. Ma la sensazione è che la scorsa stagione sia stata un vero e proprio canto del cigno per alcuni uomini di Ancelotti e che quest’anno ripetersi sarà impresa ardua.

Queste le probabili formazioni.
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, Van Dijk, Robertson; Fabinho, Henderson, Elliott; Salah, Nuñez, Gakpo. All. Klopp. Tante assenze in casa Reds: Konaté, Thiago e Luiz Diaz saranno sicuramente assenti ma anche Nuñez ha accusato un problema e Klopp ha annunciato che deciderà all’ultimo se schierarlo o meno. In tal caso pronto uno tra Jota o Firmino. A centrocampo ballottaggio tra Elliott e Bajcetic.

Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militão, Rudiger, Alaba; Ceballos, Modric, Camavinga; Valverde, Benzema, Vinicius. All. Ancelotti. Anche per il Real certe le assenze di Mendy, Tchouameni e Kroos e in dubbio la presenza di Benzema, con Rodrygo pronto a giocare da “falso nueve”.

Inter – Porto
“In appuntamenti di questo livello servirà la testa. Il Porto è una squadra fortissima, che viene da dieci vittorie di fila”. È questo il monito di Inzaghi nella conferenza stampa di stamani. I portoghesi sono una squadra difficile da affrontare, con grande qualità nel reparto offensivo e che giocano un calcio rapido e spumeggiante, che si basa molto sulle ripartenze. Pur con moltissimi infortuni (Meixedo, Cardoso, Otavio, Veron, Evanilson) il Porto in campionato si trova a -2 dalla capolista Benfica (che però ha una partita in meno) e in Champions ha raggiunto la qualificazione concludendo al primo posto con 12 punti, pur perdendo le prime due partite. Il pericolo numero uno per i nerazzurri sarà sicuramente Taremi, che a trent’anni sta disputando la miglior stagione in carriera. L’iraniano al momento ha realizzato 20 gol in stagione, di cui 11 in campionato e ben 5 in Champions. L’Inter dal canto suo sta vivendo un campionato altalenante ma in Champions ha disputato un ottimo girone, concluso alle spalle del Bayern Monaco ma davanti al Barcellona.

Queste le probabili formazioni.
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Chalanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Lukaku. All. Inzaghi. Doppio ballottaggio per Inzaghi con Chalanoglu in vantaggio su Brozovic in cabina di regia e Lukaku che nelle ultime ore pare abbia sorpassato Dzeko nelle gerarchie. A destra Darmian favorito su Dumfries.

Porto (4-4-2): Diogo Costa; Joao Mario, Marcano, Pepe, Zaidu; Uribe, Grujic, Eustaquio, Galeno, Pepê, Taremi. All. Conceiçao.

Lipsia – Manchester City
Il City è indubbiamente la grande favorita di questa Champions, tuttavia non deve prendere sottogamba la partita contro il Lipsia, squadra giovane e ricca di talento. Entrambe le compagini arrivano all’appuntamento in un ottimo stato di forma con i padroni di casa che nel 2023 hanno perso un solo incontro e al momento si trovano quinti a 39 punti, a 4 punti dai primi tre opposti occupati da Bayern, Borussia Dortmund e Union Berlino, tutti a quota 43 punti. Il tecnico Rose inoltre ritrova Nkunku, giocatore di maggior talento della squadra e che si era infortunato pochi giorni prima dell’inizio del Mondiale. Sarà invece sicuramente assente Dani Olmo a causa di un infortunio muscolare. Il City invece mercoledì scorso sembrava aver riaperto il discorso Premier battendo l’Arsenal all’Emirates per 1-3, tuttavia l’ultimo pareggio con il Nottingham Forest sembra aver rallentato nuovamente la rincorsa al titolo degli uomini di Guardiola, che al momento si trovano a -2 dai Gunners, i quali devono recuperare il match contro l’Everton.

Queste le probabili formazioni.
Lipsia (4-2-3-1): Blaswich; Klostermann, Orban, Gvardiol, Raum; Schlager, Laimer; Szoboszlai, Forsberg, Werner, André Silva. All. Rose. L’unico dubbio di formazione sembra essere tra Forsberg e il difensore Simakan, con relativo cambio modulo.

Manchester City (3-2-4-1): Ederson; Walker, Akanji, Akè; Rodri, Gundogan; Bernardo Silva, Foden, De Bruyne, Grealish; Haaland. All. Guardiola. Anche qui non dovrebbero esserci grossi dubbi di formazione, con Ruben Dias che potrebbe partire dalla panchina in favore di uno tra Akanji o Akè. Occhio alla posizione di Bernardo Silva, perché nelle ultime settimane Guardiola lo ha impiegato terzino “alla Cancelo”.

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