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L'Inter non sbaglia e raggiunge la semifinale. Le pagelle.

Dopo il pareggio di 3-3 maturato questa sera l’Inter raggiunge il Milan in semifinale, 20 anni dopo lo storico derby della Madonnina del 2003. Un’italiana sarà sicuramente in finale di Champions, dove ad attenderla troverà la vincente di Real e City.

L'Inter non sbaglia e raggiunge la semifinale. Le pagelle.
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19 Aprile 2023 - 23.32


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di Niccolò Righi

20 anni dopo sarà nuovamente derby della Madonnina la semifinale di Champions League, dopo il 3-3 contro un Benfica che come sempre si ferma sul più bello, per buona pace di Bela Guttmann, che probabilmente si starà facendo delle grasse risate.

Match che si chiude virtualmente già al 15’ minuto con Dzeko che sulla trequarti è bravissimo a spizzare di testa per Lautaro che vince un rimpallo e appoggia su Barella: il centrocampista entra in area, mette a sedere Chiquinho e trafigge Vlachodimos con un precisissimo sinistro sotto l’incrocio e che mette la propria firma anche nell’incontro di stasera.
Lusitani che accorciano le distanze – in termini di parziale totale – al 38’ dopo una disattenzione della difesa nerazzurra che lascia crossare indisturbato Rafa Silva, il quale trova un grande stacco di testa di Aursnes, con il pallone che si infila sotto la traversa.  

Nel secondo tempo il Benfica prova per venti minuti a cercare la rete che riaprirebbe il discorso qualificazione senza mai risultare veramente pericoloso e perciò al 66’ perciò ci pensa Lautaro a chiudere i conti, appoggiando in rete da pochi passi l’assist di Dimarco. A rendere più largo il parziale ci pensa anche il neoentrato Correa che al 78’ si libera di un disastroso Otamendi e insacca alla sinistra di Vlachodimos. Sul finale Antonio Silva prima e Musa allo scadere rendono meno amaro il parziale agguantando un pareggio che poco cambia ai fini del risultato finale.

Queste le nostre pagelle.

INTER

ONANA 6: poco operoso e incolpevole sul gol, dà sicurezza a tutto il reparto. Nel finale prende due gol forse anche perché stordito dalla pallonata precedente.

DARMIAN 6: tiene bene la posizione anche se sul gol di Aursnes non segue bene la linea e tiene in gioco Rafa Silva.

ACERBI 6.5: tra andata e ritorno fa toccare sì e no 5 palloni a Goncalo Ramos, annullandolo completamente.

BASTONI 6: l’MVP Uefa della partita di andata si conferma al ritorno facendosi trovare sempre presente e gestendo bene le fiammate di Rafa Silva. (dal 80’ D’Ambrosio s.v.)

DUMFRIES 6.5: nel primo tempo lo si vede poco e sul gol di Aursnes risulta anche leggermente in ritardo. Nella ripresa cambia decisamente marcia e alla fine la sua è un’ottima partita.

BARELLA 7: la semifinale porta la sua firma, riuscendo anche oggi a sbloccare il match con una gemma purissima. Per il resto sempre prezioso, soprattutto in fase di copertura. (dal 75’ Chalanoglu s.v.).

BROZOVIC 6: probabilmente è meno brillante tra i giocatori dell’Inter, compiendo delle disattenzioni che avrebbero potuto pesare. Resta comunque una partita tutto sommato sufficiente.

MKHITARYAN 6.5: la sua esperienza e il suo dinamismo sono sempre una spina nel fianco per gli avversari. Nel secondo gol smarca con precisione Dimarco che poi appoggia per il tap-in di Lautaro.

DIMARCO 7: un moto costante sulla fascia sinistra e un numero inesauribile di cross, con cui nella ripresa pesca il match gol di Lautaro. (dal 80’ Gosens s.v.)

LAUTARO 7.5: Primo tempo di grande sostanza che lo vede sempre nel vivo delle azioni, con tante palle recuperate e tanti strappi. Il gol era nell’aria ed è il giusto premio ad una grandissima partita. Man of the match. (dal 75’ Correa 6.5: era uno dei più criticati ma segna al primo pallone toccato dopo pochi minuti dal suo ingresso. Esultanza polemica evitabile.).

DZEKO 7: Sul primo gol è fondamentale nel riuscire a reggere la palla dalla pressione di Otamendi e in generale la sua tecnica è sempre preziosa nell’amministrare i possessi offensivi. (dal 75’ Lukaku s.v.)

INZAGHI S. 7.5: al centro delle critiche tira fuori dal cilindro due partite, tra andata e ritorno, tatticamente perfette. L’Inter sa reggere bene i tentativi degli avversari e gli punisce alla prima occasione utile. La qualificazione è anche e soprattutto merito suo.

BENFICA: Vlachodimos 5.5; Gilberto 4.5 (dal 46’ Neres 6), Silva 5.5, Otamendi 4, Grimaldo 6; Florentino Luis 4.5, Chiquinho 5 (dal 80’ Musa 6); Rafa Silva 5.5 (dal 80’ Neves s.v.) , João Mario 5 (dal 89’ Schjelderup s.v.), Aursnes 6; Ramos 5 (dal 75’ Guedes s.v.). All.: Schmidt 4.

IL TABELLINO
Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni (dal 80’ D’Ambrosio); Dumfries, Barella (dal 75’ Chalanoglu), Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco (dal 80’ Gosens); Lautaro Martinez (dal 75’ Correa), Dzeko (dal 75’ Lukaku). All.: Inzaghi. A disp.: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Bellanova, Asllani, Carboni.

Benfica (4-2-3-1): Vlachodimos; Gilberto (dal 46’ Neres), Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino Luis, Chiquinho (dal 80’ Musa); Rafa Silva (dal 80’ Neves), João Mario (dal 89’ Schjelderup), Aursnes; Goncalo Ramos (dal 75’ Guedes). All.: Schmidt. A disp.: Soares, Gomes, Verissimo, Tengstedt, Ristic, Ndour, Morato.

Gol: 14’ Barella; 38’ Aursnes, 66’ Lautaro Martinez, 78’ Correa, 86’ Silva, 94’ Musa.
Ammoniti: 48’ Rafa Silva, 81’ Musa.
Espulsi: –

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