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La Roma soffre ma vince in casa contro l'Udinese grazie ad Abraham, Pellegrini espulso salterà il derby

Dopo un primo tempo che ha visto gli ospiti in sofferenza, nella seconda frazione la Roma stanca ha subìto la velocità degli avversari; negli ultimi minuti secondo giallo dubbio per il capitano che non ci sarà domenica

La Roma soffre ma vince in casa contro l'Udinese grazie ad Abraham, Pellegrini espulso salterà il derby
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23 Settembre 2021 - 17.37


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Dopo i primi 45 minuti più recupero in cui ha giocato solo la Roma, passata in vantaggio grazie al goal di tacco di Abraham dopo una lunga azione di forza di Calafiori culminata con un ottimo assist per l’inglese che ha mandato fuori tempo difensori e portiere avversari, con l’Udinese rintanata nella propria metà campo, il secondo tempo ha visto come padrona del campo proprio la squadra ospite con gli esterni, da una parte Udogie, ritornato in campo dopo la prima giornata contro la Juventus e poi uscito per crampi, e Soppy, subentrato a Molina, capaci di mettere in difficoltà chiunque gli si parasse davanti.
Partita quindi cambiata da Gotti sopratutto con i cambi, con Beto che ha aggiunto presenza e forza fisica davanti costringendo Mancini agli straordinari, Soppy che ha dapprima fatto ammonire Calafiori e messo in difficoltà Ibanez, con gli altri 3 cambi a disposizione usati per dare agilità ad un centrocampo che ha poi surclassato quello giallorosso, rappresentato dagli stanchi Cristante e Veretout.
Mourinho per l’appunto ha fatto solo tre cambi, con Cristante uscito per qualche problema fisico, ma sopratutto Abraham e Zaniolo, non volendo aggiungere forze fresche ad un centrocampo sempre titolare e, in vista della partita più importante fino a questo momento della squadra, che desta preoccupazione dato il debito d’ossigeno palese sofferto dall’ora di gioco in poi.
A rendere la sfida di domenica ancora più difficile sarà l’assenza del capitano Lorenzo Pellegrini, ammonito come Cristante per la maggior parte del secondo tempo e non sostituito, che al minuto 90 salta per colpire di testa e per l’arbitro, ben posizionato, sbraccia troppo ai danni di Arslan: doppia ammonizione che fa discutere soprattuto per l’avversaria del prossimo turno, ma che non cambia nulla perché oltre alla punizione scaturita dal fallo l’Udinese non si fa più vedere in avanti.
A livello di prestazioni individuali bravi Rui Patricio e Mancini, sempre attenti e concentrati fino all’ultimo minuto, bravi con i loro interventi estemporanei a infondere coraggio al resto della squadra, bene anche Mkhitaryan, nel primo tempo sempre pronto a farsi trovare in zona offensiva e prezioso nel secondo nel dare una mano in difesa conquistando spesso e volentieri punizioni decisive; dall’altra parte meglio Soppy di Molina e meglio Beto di Pussetto per il gioco che si è sviluppato nel secondo tempo, in crescita la cerniera di centrocampo con Makengo e Walace che nel proseguio del match hanno giganteggiato nella metà campo, infine mai domo Deulofeu.

Come detto, la Roma di Mourinho attualmente al 4° posto con 12 punti conquistati sui 15 disponibili se la vedrà domenica alle 18:30 contro la Lazio, che non vince dalla seconda giornata, mentre l’Udinese di Gotti, momentaneamente a metà classifica, ospiterà lo stesso giorno una Fiorentina lanciata nelle posizioni alte della classifica 3 ore e mezzo prima.

La cronaca del secondo tempo

90+4′


90+1′
Nel primo dei 4 minuti di recupero tiro in porta di Deulofeu che dalla punizione dai 20 metri conseguente al fallo di Pellegrini tira forte ma centrale: pallone sotto la traversa, devìa Rui Patricio.


90′
Espulso Pellegrini:
salta di testa il capitano già ammonito che guarda il pallone ma con il braccio sinistro tocca il volto dell’avversario, per l’arbitro è cartellino giallo per il numero 7 che salterà il derby.


84′
Lunga trama offensiva degli ospiti con Walace che dai 25 metri prova la conclusione, il tiro è potente ma il pallone termina a lato.


83′
Alza i decibel lo stadio Olimpico che vede una Roma in debito d’ossigeno e in difficoltà contro un Udinese che ha tutta la voglia di trovare la via del pareggio: si esulta come un goal dopo che Abraham di testa spazza via il pallone di testa dopo un calcio d’angolo avversario.

78′


73′


72′
Manovra il pallone l’Udinese con Soppy che serve con un filtrante il treno Deulofeu che scappa nello spazio tra Ibanez, adesso terzino sinistro, e Smalling, il cross dello spagnolo è respinto centralmente da Rui Patricio su cui Beto non arriva per poco, poi allontana il pericolo Mancini.
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69′


67′
Sta crescendo l’Udinese con i cambi mentre i padroni di casa smbrano un po’ in difficoltà, Soppy entra in area di rigore e carica la conclusione: tiro alto.

66′
Primo scatto di Soppy in zona laterale che viene strattonato per la maglia da Calafiori senza aver toccato palla: giallo anche per il terzino sinistro giallorosso.

65′
Controlla il pallone in mezzo al campo Abraham che si fa scippare il pallone dagli avversari che alzano la linea con Makengo che combatte poi con l’inglese e cerca di far partire il contropiede ma Cristante da dietro lo stende: giallo per l’italo-canadese.
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62′


61′
Bravo Udogie che si fa trovare bene tra Karsdorp e Mancini al limite dell’area e viene servito così da Makengo: il tiro mancino del giovane esterno della Nazionale italiana Under 21 è fuori di poco, ci ha provato d’interno indirizzando sul secondo palo l’ex Verona.

55′
Si addormenta nella trequarti campo avversaria Cristante che non sente l’arrivo di Pussetto da dietro e perde il possesso: riparte l’argentino che dopo qalche metro di corsa viene steso da Pellegrini, che si conquista il secondo cartellino della partita, il primo giallo per un giocatore della Roma

46′

La prima frazione di gioco termina con il vantaggio dei padroni di casa grazie al goal di Abraham su grande sgroppata di Riccardo Calafiori, classe 2002 di Roma, che serve per il compagno inglese un cioccolatino tra difensore e portiere che l’ex centravanti del Chelsea deve solo aprire e gustare: il numero 9 lo fa con una sfrobiciata di tacco a metà tra il tocco fortuito e il guizzo da attaccante puro, ma tanto basta a Mourinho e compangi per bucare una retroguardia friuliana fino a quel momento mai presa alla sprovvista.
La Roma deve quindi ringraziare due tra i giocatori da cui si aspetta di più anche per l’attaccamento che hanno dimostrato alla maglia e alla città, come Mancini, bravo in due occasioni ad anticipare Pussetto nell’area piccola evitando che l’argentino concludesse in porta.
Prima, all’inizio del match, 4 corner per i padroni di casa con i pali colpiti da Mkhitaryan, tra i più pimpanti, dalla distanza e da Zaniolo, da due passi di testa; bene anche Cristante, sempre ordinato in difesa e bravo ad inserirsi in fase offensiva, per gli ospiti Pereyra troppo schiacciato in difesa non aiuta Pussetto e Deulofeu, pericolosi in ripartenza ma serviti poco.
Gara preparata bene da Gotti che con il 3-5-2 che diventa 5-3-2 o anche 5-4-1 in fase di non possesso non permette agli avversari di trovare varchi, tattica che forse Mourinho si aspettava dato che i giallorossi provano a girare molto il pallone da un lato all’altro del campo provando a mettere in difficoltà la difesa friuliana con gli esterni, bassi e alti, che a turno si inseriscono centralmente portando via l’uomo dalla zona laterale.

La cronaca del primo tempo
45+2′


45′


41′
Vicino al goal del pareggio l’Udinese: Deulofeu sull’esterno punta Calafiori, non riesce a dribblarlo ma riesce a crossare per la testa di Pussetto con Rui Patricio che non impatta bene il pallone, salva tutto Mancini che a porta vuota evita che l’argentino ex Watford ne approfitti.

36′
Goal Roma:
azione instita del romano e romanista Calafiori che corre sulla fascia mancina partendo senza palla dalla propria metà campo lanciato da Mkhitaryan e combatte con Molina nella metà campo avversaria che per due volte prova con la spalla a buttar giù il veloce terzino giallorosso che resiste, poi nei pressi della bandierina sterza sull’argentino entrando in area per mettere un pallone tra Nuytinck e Silvestri laddove si avventa Abraham che probabilmente scivolando in spaccata con il tacco destro in torsione butta la palla in rete.
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35′
Si fa vedere in avanti l’Udinese con Molina che salta nei pressi della linea laterale Mkhitaryan e serve sulla corsa Pereyra che corre dietro a Calafiori e mette in mezzo il pallone, Cristante anticipa Pussetto e Veretout allontana il pericolo.

32′
Bravo Mkhitaryan a difendere a metà campo il pallone, viene tamponato da Walace che poi allontana il pallone: cartellino giallo, il primo del match, per il brasiliano ex Amburgo.

24′
Pereyra, definito dal proprio allenatore come il più intelligente perché “sa sempre dove mettersi”, è stabilmente nella propria trequarti campo, più vicino ai propri difensori piuttosto che ai due attaccanti di serata: dice molto sull’andamento fino a questo momento della partita.


13′
In continuo possesso del pallone la Roma con l’Udinese che pressa alto e si schiera senza palla con il 5-3-2.

8′
Quarto calcio d’angolo, batte Pellegrini dalla sinistra con il destro, pallone per Cristante che sul primo palo spizza sul secondo dove tutto solo Zaniolo schiaccia in rete ma colpisce il palo a meno di mezzo metro.
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4′
Subito avanti i giallorossi che sugli sviluppi del secondo angolo battuto in pochi minuti vanno vicini alla porta con Mkhitaryan che da fuori area stoppa e tira: pallone che tocca la parte esterna del palo del portiere.

1′


Le formazioni ufficiali

Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Calafiori (dal 69° Smalling); Cristante, Veretout; Zaniolo (dal 74° El Shaarawy), Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham (dall’86° Shomurodov).
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Udinese (3-5-2)
: Silvestri; Becao, Nuytinck (dal 78° Stryger-Larsen), Samir; Molina (dal 62° Soppy), Pereyra, Walace, Makengo (dall’85° Makengo), Udogie (dal 78° Samardzic); Pussetto (dal 62° Beto), Deulofeu.
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Il pre-partita
Stasera all’Olimpico torna a giocare la Roma dopo l’ultima partita giocata in casa vinta negli ultimi minuti nella gara numero 1000 di Mourinho, contro il Sassuolo: dopo l’entusiasmo salito a seguito della vittoria e una posizione in classifica ragguardevole, i giallorossi sono incappati nella prima sconfitta stagionale tra campionato e Conference League a Verona, dove sotto la pioggia si sono fatti surclassare per 2-3 da un Hellas apparso con più voglia di vincere e motivazioni, forse scaturite anche dal cambio in panchina.
Se da una parte quindi c’è la possibilità che la Roma abbia trovato degli avversari oltremodo motivati, c’è la credenza che la Roma si sia un po’ specchiata troppo, a seguito di vari complimenti e risultati positivi anche se con qualche errore di troppo, come spegato dal tecnico portoghese a sorpresa dopo la vittoria europea per 5-1 contro il Cska Sofia proprio 7 giorni fa: stasera partita importante per capire se la partita di Verona è stato solamente un passo falso o c’è qualche problema già da registrare.
Dall’altra parte gli avversari non possono certo dirsi messi meglio perché dopo prestazioni positive è arrivata la prima sconfitta, in casa, contro il Napoli: uno 0-4 che ha fatto rumore per come è arrivato, con una difesa che inizialmente ha dato risposte positive ma che è colata a picco come il resto della squadra, con un centrocampo incapace di arginare le manovre partenopee nonostante sia stata una grande cerniera nei turni precedenti e un attacco che non ha mai davvero messo in apprensione la retroguardia di Spalletti.
A seguito di due risultati negativi i due allenatori sembrano adottare lo stesso modus operandi, ovvero non cambiare tanto rispetto all’ultimo turno: per i padroni di casa spazio in difesa a Smalling al posto di Ibanez, a Carles Perez al posto di Zaniolo e ritorna dal 1′ Mkhitaryan per Shomurodov; tra i friuliani i ballottaggi riguardano la fascia sinistra con Stryger-Larsen che è uscito dolorante contro il Napoli e sia Zeegelaar che Udogie, appena recuperato, possono sostituirlo, infine possibile inserimento di Makengo a centrocampo, a farne le spese potrebbe essere l’interno Arslan o la seconda punta Deulofeu, nel caso con Pereyra spostato più avanti.

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