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Napoli-Juventus 2-1: grande prestazione degli azzurri, ma che errori dei bianconeri

Prima Manolas regala il gol a Morata. Poi Szczesny lo restituisce a Politano. Infine è Moise Kean a combinarla grossa nella propria area di rigore e a regalare a Koulibaly il gol che vale 3 punti.

Napoli-Juventus 2-1: grande prestazione degli azzurri, ma che errori dei bianconeri
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10 Settembre 2021 - 19.33


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Vince il Napoli, la Juve resta ancora a secco di vittorie.
Bianconeri troppo attendisti, pagano due erroracci di Szczesny e Kean.
Nonostante i due gol fortuiti, è da sottolineare la grande prestazione degli uomini di Spalletti, in particolare la partita di Anguissa, fondamentale in entrambe le fasi di gioco.
Juventus che dunque resta ad un solo punto in classifica, mentre gli azzurri volano a punteggio pieno.
Nel prossimo turno Juventus-Milan (domenica 20:45) e Udinese-Napoli (lunedì 20:45).

85′: VANTAGGIO NAPOLI! Altro incredibile pasticcio della difesa della Juve su un calcio d’angolo. Palla nell’area piccola, Kean appena entrato colpisce inspiegabilmente di testa verso la propria porta, Szczesny evita l’autogol, ma sul pallone si avventa Koulibaly che porta avanti il Napoli

75′: brivido per la Juve. Punizione dalla trequarti per il Napoli, Szczesny esce con i pugni, la sfera termina nei piedi di Fabian Ruiz fuori area che tira al volo una botta potentissima, ma sopra la traversa. Nel frattempo problemi al ginocchio per Insigne 

62′: il Napli spinge e lo fa sfruttando la fisicità e la velocità del suo numero 9. Osimhen punta la difesa serve Insigne che a sua volta apre per Mario Rui, il terzino arriva troppo forte sul pallone e calcia malissimo

59′: subito la reazione della Juve che arriva alla clnclusione dopo un altro errore in fase di disimpegno del Napoli. McKennie prova a piazzare, ma la palla termina a lato

57′: PAREGGIA IL NAPOLI! Insigne tenta il suo solito tiro a giro, una buona traiettoria, ma senza forza. Sembrava tutto facile per Szczesny che però non blocca incredibilmente la palla e sulla ribattuta si fionda Politano che trova la rete dell’1 a 1

48′: manovra elaborata dei campani che termina con un cross teso di Di Lorenzo che attraversa però tutta l’area, Osimhen non ci può arrivare

46′: si chiude il primo tempo con una conclusione innocua da fuori area di Koulibaly.
La Juve approfitta dell’errore del Napoli e gioca difensivamente, chiudendo tutti gli spazi.
Il Napoli cerca di aprire la difesa bianconera facendo girare il pallone, ma senza, per adesso, trovare i risultati desiderati.

43′: altra ingenuità del Napoli, queta volta Insigne con un pericolosissimo retropassaggio di testa. Ospina legge benissimo la situazione e chiude l’arrivo di Kulusevski

40′: bel cross dalla sinistra di Pellegrini che trova Morata in area, disturbato però da Koulibaly colpisce male

32′: è il Napoli a gestire il pallone, ma i bianconeri sono ben organizzati in fase di non possesso e non lascinao spazi agli avversari

11′: GOL DELLA JUVE! Errore clamoroso di Manolas che nel tentativo di eseguire un retropassaggio ad Ospina si fa fregare il pallone da Morata che davanti al portiere non perdona

1′: subito una palla gol per il Napoli. Cross dalla sinistra di Insigne che premia il taglio di Politano che tenta di girare di testa, ma il pallone termina alto.

Dopo due settimane di attesa, arriva il momento della sfida “clou” di questo weekend di Serie A: domani alle 18, allo Stadio Maradona, si giocherà il big match tra il Napoli di Luciano Spalletti e la Juve di Massimiliano Allegri. Una sfida sentitissima dalle due tifoserie e che potrebbe già ampliare il divario in classifica tra le compagini: gli azzurri, infatti, sono a punteggio pieno, mentre la Juve arranca nelle retrovie con un solo punto in due giornate.

Non sarà della gara, come annunciato dalla stessa società bianconera attraverso un comunicato ufficiale, Federico Chiesa, infortunatosi con l’Italia: la risonanza magnetica effettuata ieri ha dato esito negativo, niente lesioni, ma, spiega la  società, «in via precauzionale e in  accordo con lo staff  tecnico, non  sarà disponibile per la trasferta di  Napoli». Obiettivo puntato su Malmö, quindi, per Federico. A forte rischio anche la presenza dei sudamericani, impegnati con le proprie nazionali nelle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. Per Allegri, quindi, è emergenza piena perchè verosimilmente  lascerà a casa anche Cuadrado, Bentancur, Danilo  e Alex Sandro. Per una eventuale eccezione, dipenderà da quante energie avranno, tenendo in considerazione che martedì prossimo è in programma l’esordio in Champions League.
Le opzioni in attacco, quindi, si restringono a tre: Morata, Kulusevski e Kean. A fare da discriminante, anche in questo caso, sarà la condizione fisica dei singoli, oltre al modulo che sceglierà Max. Dal punto di vista  fisico, Kean potrebbe essere favorito per una maglia da titolare, visto che ha giocato soltanto 73 minuti in azzurro, la metà di Morata – 147 minuti con la Spagna – e  Kulusevski, 173 con la Svezia. È  possibile che, vista l’emergenza,  Max punti sulla difesa a tre e magari aggiunga muscoli in mediana con McKennie.
Intanto, durante la conferenza stampa, Allegri si è pronunciato così: “Sarà sicuramente una bella partita perché incontriamo una squadra con grandi valori tecnici e in un buon momento. Fare la formazione non è difficile perché ne ho pochi, ho scelto di lasciare i sudamericani a casa. Cuadrado era l’unico che poteva venire ma non è potuto partire perché ha avuto un attacco di gastroenterite ed è in Colombia per accertamenti. De Winter, Soulé e Miretti verranno con noi e magari ci sarà spazio. Non deve essere un alibi però, cercheremo comunque di fare risultato”.
Poi ha aggiunto: “Distacco in classifica? Con calma arriviamo, non c’è fretta. Il campionato lo mettiamo in piedi un pezzetto alla volta. Gli obiettivi della Juventus sono sempre quelli di essere competitivi a marzo per lottare su tutti i fronti. Per quanto riguarda la squadra, è un’ottima squadra ed è normale dover crescere negli aspetti che ho detto prima. Dobbiamo essere bravi, perché le cose da migliorare ci sarebbero state lo stesso indipendentemente dalle prime prestazioni”.
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