Il Milan manda il Napoli all'inferno. Le pagelle. | Globalsport
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Il Milan manda il Napoli all'inferno. Le pagelle.

Dopo sedici anni il Milan torna in semifinale di Champions pareggiando al Maradona per 1-1 con gol di Giroud e Osimhen. Protagonisti entrambi i portieri che parano un rigore per parte.

Il Milan manda il Napoli all'inferno. Le pagelle.
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18 Aprile 2023 - 23.39


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di Lorenzo Nebbiai

Parte forte il Napoli, privo di Anguissa e Kim per squalifica e Simeone per infortunio, ma con il ritrovato Osimhen. Nei primi minuti è monologo azzurro, con la squadra di casa che costruisce varie occasioni, mentre i rossoneri sembrano non riuscire a prendere bene le misure. Al ventesimo la prima svolta della partita. Leao riceve palla dentro l’area e viene abbattuto da Mario Rui in netto ritardo. Calcio di rigore battuto da Giroud a metà altezza alla sinistra del portiere, che Meret respinge in tuffo. Dopo pochi minuti, Napoli costretto a un clamoroso doppio cambio, con Spalletti che perde per infortunio Politano e Mario Rui. Al quarantatreesimo perde palla Ndombele sulla trequarti del Milan. Strappa Leao in contropiede, arriva in area di rigore e scarica su Giroud che con freddezza sigla l’1-0 per il Milan. Si va al riposo con i rossoneri in vantaggio e col Napoli che può reclamare per un rigore non concesso sullo 0-0 che sembrava piuttosto evidente.

Nel secondo tempo parte forte il Napoli che riesce a costruirsi alcune occasioni, ma agli azzurri manca il cinismo di sfruttarle. Al minuto 80, dopo un canovaccio più o meno ripetuto, altra situazione decisiva. Tomori entra in tackle sul cross di Di Lorenzo e tocca il pallone con un braccio. È calcio di rigore per il Napoli che però, come prima Meret, para Maignan. Al novantaduesimo la riapre improvvisamente il Napoli. All’ennesimo cross di Raspadori spunta Osimhen e ricorda a tutti di che pasta è fatto. Napoli Milan 1-1. Ma è troppo tardi per ribaltarla, dopo sedici anni il Milan torna semifinale di Champions League.

Queste le nostre pagelle.

NAPOLI

MERET 7 incolpevole sul gol di Giroud. Prima aveva tenuto a galla il Napoli sul rigore di Giroud. Non più chiamato in causa poi.

DI LORENZO 5.5 dalla sua parte ha una coppia scomodissima come Theo e Leao che quando strappa fa girare la testa al capitano del Napoli che però accompagna costantemente l’azione offensiva e mette il terzino del Milan in difficoltà.

RRAHMANI 6 ordinaria amministrazione, il Napoli spinge tanto e ogni tanto rischia di farsi infilare ma il centrale nel complesso non demerita. Esce per fastidi fisici Dal 73′ Ostigard 6 partecipa all’assalto finale, rimpianto per quel pallone che sfiora soltanto in mezzo all’area.

JUAN JESUS 5.5 sembra un po’ più in difficoltà del compagno di reparto al cospetto di un dirimpettaio molto scomodo come Giroud.

MARIO RUI 5.5 non impeccabile nella prima mezz’ora, con anche un rigore concesso per una leggerezza su cui lo salva Meret. Gioca frenato forse anche da un fastidio muscolare che purtroppo lo costringe a uscire alla mezz’ora. Dal 30′ Olivera 5 ha tante occasioni ma non trova mai la porta e nel computo finale pesano come macigni.

NDOMBELE 5 prestazione solida con anche buone geometrie ma macchiata imperdonabilmente dal controllo mancato che ha aperto la squadra a Leao in occasione del vantaggio rossonero. Dal 62′ Elmas 5.5 entra per vivacizzare l’azione e ci riesce a tratti.

LOBOTKA 6 lavoro invisibile, fluidifica tanto la manovra con poco spazio e poco tempo a disposizione.

ZIELINSKI 5.5 da lui ci si aspetta sempre un guizzo, un qualcosa in più e invece non riesce quasi mai a trovare il lampo in mezzo alle linee o ad accendersi. Dal 73′ Raspadori s.v.

POLITANO 6.5 Finché resta in campo è il migliore dei suoi con continui strappi e accelerazioni. Si fa male al tendine d’Achille in una situazione di gioco con Theo ed esce portato a braccia. La redazione tutta si unisce nell’augurare buon rientro. Dal 30′ Lozano: 5.5 tremendamente impreciso per tutta la gara, ha i mezzi per fare molto di più.

OSHIMHEN 6 lasciato completamente solo tra Kjaer e Tomori che non gli lasciano neanche un pallone. Nel finale trova un gol da attaccante vero, praticamente al primo pallone toccato.

KVARATSKHELIA 5.5 irritante a tratti quando si incaponisce ma è pur vero che tutte le azioni pericolose del Napoli passano dai suoi piedi quando riesce a spezzare i raddoppi. Pesa come un macigno il rigore sbagliato.

SPALLETTI 5.5 il Napoli cerca spesso la soluzione col cross dalle fasce ma c’è il solo Osimhen ad attaccare l’area.

MILAN

MAIGNAN 7.5 praticamente inoperoso per tutto il primo tempo, salva il Milan sul rigore di Kvaratskhelia. Nulla può sul gol di Osimhen.

CALABRIA 7.5 non concede niente all’avversario più pericoloso, riuscendo a limitarlo quasi sempre. Prova di solidità inaudita da parte del capitano milanista.

KJAER 7 l’area di rigore è sua e del compagno con cui annulla Osimhen per tutti i 90′ escluso quel cross nel recupero, quando ormai è troppo tardi.

TOMORI 6.5 mezzo punto in meno del compagno di reparto per quel rigore che poteva costare carissimo al Milan.

THEO HERNANDEZ 5.5 spinge meno del solito e con meno precisione del solito. Non è perfetto neanche in fase difensiva, e i pericoli il Napoli (e il gol) li crea da quella parte.

TONALI 6.5 quantità e qualità in mezzo al campo oltre a personalità da vendere. Poco in luce stasera ma sempre prezioso, sempre più leader.

KRUNIC 7.5 se Tonali è poco in luce, Krunic lavora completamente nelle tenebre. Eppure è preziosissimo nell’aiutare i centrali in copertura, come quando stacca in mezzo a loro per anticipare Osimhen. È ovunque in fase di non possesso, triplica su Kvaratskhelia, copre su Lozano, copre centralmente. Grande partita del mediano ex Empoli.

BRAHIM DIAZ 6.5 gara solida più in copertura che nel fare ripartire l’azione. Aiuta continuamente Calabria raddoppiando su Kvaratskhelia. Dal 58′ Messias 6 prosegue bene il lavoro del compagno, avrebbe un paio di occasioni per ripartire in contropiede ma non è sempre preciso.

BENNACER 6 schierato trequartista con funzioni più difensive che offensive. Aiuta in copertura.

LEAO 7 Tanti strappi tra cui quello con cui serve a Giroud un cioccolatino solo da appoggiare in porta. Quando è in giornata è inarrestabile. Dal 83′ Saelemakers s.v.

GIROUD 6.5 Sbaglia il rigore ma si fa perdonare dimostrandosi freddo come ci ha abituato quando Leao lo serve in mezzo all’area. Tanti salvataggi difensivi e tanto lavoro di sponda. Esce esausto. Dal 67′ Origi 5.5 lotta con meno efficacia del compagno, da un giocatore con le sue qualità e la sua esperienza ci si aspetta di più.

PIOLI 6.5 la prepara bene. Raddoppio fisso su Kvaratskhelia, dato dall’esterno alto (Brahim Diaz) che ha compiti quasi solo difensivi. Copertura della zona centrale del campo coi due mediani e Bennacer, trequartista con funzioni difensive, di modo da lasciare solo la fascia sinistra del campo un po’ più scoperta agli attacchi. Questo però porta il Napoli a spostare il gioco da quella parte e quando gli azzurri perdono palla, la velocità di Leao è un fattore decisivo. Riesce a non correre rischi eccessivi e a portarsi a casa la qualificazione

Tabellino
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (73′ Oostigard) Juan Jesus, Mario Rui (30’Olivera); Ndombele, Lobotka, Zielinski (73′ Raspadori); Politano (30′ Lozano), Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Brahim Diaz (58′ J.Messias), Bennacer, Leao (83′ Saelemakers); Giroud (67′ Origi). Allenatore: Pioli.
Marcatori: Giroud (M) 43′; Osimhen (N) 90+2
Ammoniti: Theo Hernandez(M) 45’+1; Maignan (M) 45’+5; Di Lorenzo (N) 45’+7; Olivera 90+2
Espulsi: –

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