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L'Atalanta è di nuovo in Champions League: decisiva la vittoria per 3-4 sul Genoa

La squadra di Gasperini conquista con un turno di anticipo l'ingresso in Champions. Avanti 4-1, nel finale rischia di farsi riprendere

L'Atalanta è di nuovo in Champions League: decisiva la vittoria per 3-4 sul Genoa
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15 Maggio 2021 - 17.59


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Primi verdetti per la Serie A, con l’Atalanta che grazie alla vittoria sul Genoa conquista la qualificazione alla prossima Champions.

 

Lo fa con un turno di anticipo e con sofferenza. Contro un Genoa già salvo che non ha mai mollato, consegnando il più classico dei finali da thriller al match.

Ma è comunque Champions, quello che l’Atalanta voleva: è ora la terza partecipazione di fila alla massima competizione europea per Gasp&Co. Sembrava tutto facile: tre gol in un tempo, subito a inizio ripresa l’1-3 Genoa ma anche il poker di Pasalic.

E poi: un’ingenuità per il rigore di Pandev e un’altra palla persa ingenuamente (come già sull’1-3). Sofferenza nel finale, ma nessuna vera palla gol per il quattro pari. 

E, al fischio finale, la tensione può allora tornare a lasciar spazio al sorriso: Zapata è diventato lo straniero più prolifico nella storia del club, pari a Denis.

Malinovskyi è in formissima: quindici partecipazioni a gol nelle ultime dieci giornate. Alla fine la vittoria è arrivata anche con mezzo turnover con tanti cambi a metà gara, quattro giorni prima della finale di Coppa Italia mercoledì sera con la Juve.

Pronti e via ecco l’inizio di match che non ti aspetti: due le clamorose palle gol per il Genoa, nello spazio di trenta secondi. Al 2′ Melegoni sfrutta un buco della difesa di Gasp e si presenta contro Gollini in area di rigore: parato.

E sul corner seguente l’altro ex Masiello coglie un palo. Poi però è monologo Atalanta. Zapata segna al 9′ su assist di Malinovskyi. E al 27′ raddoppia Malinovskyi su assist di Zapata. E Gosens cala il tris nel finale su assist dell’altro esterno Hateboer.

Nella ripresa subito cinque novità: Dentro Pessina e Pasalic per Freuler e Zapata nell’Atalanta (con la mente già parzialmente alla finale di Coppa Italia?), e triplo cambio Ballardini: dentro Shomurodov, Pandev e Caso, out Cassata, Destro e Zajc.

E ancora Genoa che parte forte come nel primo, questa volta segnando: Shomurodov piazza in rete col mancino al primo pallone toccato. Tempo due minuti e l’Atalanta la richiude, tanto per cambiare con una rete di un subentrato: Pasalic.

Al 67′ episodio Var: rigore Genoa per un mano (ingenuo) di Gosens in area, e Pandev trasforma. Nel frattempo entrano anche Portanova, Eyango, Lammers e Palomino, con Gasp che risparmia minuti anche a Malinovskyi e Gosens.

Si entra così negli ultimi dieci minuti con una partita ancora aperta ma apparentemente non in bilico. 

E invece un’altra palla persa regala un altro gol del Genoa. Ancora Shomurodov. Gasp è una furia, Muriel entra all’89’ come fosse un segnale: la partita non è finita. Ma di vere occasioni per il pari non ce ne sono. Poi finsice per davvero. Atalanta: è ancora Champions

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