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Le partite delle 15: preziosa vittoria del Cagliari a Benevento, pirotecnico 5-2 dell'Atalanta a Parma e 1-1 a Verona

Pomeriggio domenicale infuocato per la lotta salvezza con il Benevento che ospita il Cagliari in una sfida che può valere una stagione con il Torino impegnato a Verona e Parma-Atalanta

Le partite delle 15: preziosa vittoria del Cagliari a Benevento, pirotecnico 5-2 dell'Atalanta a Parma e 1-1 a Verona
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9 Maggio 2021 - 15.09


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Hellas Verona-Torino 1-1
La squadra di Juric nel pomeriggio ha ospitato il Torino e nessuno ha voluto farsi male: 1 punto per parte con il Verona 10° a 2 punti dalla Sampdoria e ocon 3 punti di distacco sull’Udinese, che rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria dopo quella a Cagliari a inizio Aprile e l’appuntamento con la vittoria tra le mure amiche che manca dal 2 a 1 rifilato al Parma il 15 Febbraio scorso.
Il Toro coinqusta oggi il dodidicesimo punto nelle ultime 7 partite portandosi attualmente al 15° posto con 35 punti, a -1 dal Genoa e a + 4 sul Benveneto diciottesimo, sempre con la gara contro la Lazio da recuperare; nel prossimo turno la squadra di Nicola ospiterà mercoledì sera il Milan mentre il Verona andrà in scena il giorno dopo nell’unico posticipo della 36a giornata a Crotone.

La cronaca


38′
Ammonizione per Nkoulou: punito il fallo in ritardo ai danni di Kalinic dell’ex Olympique Lione.

34′ Primo cartellino estratto dal signor arbitro Davide Massa: ammonizione per il difensore di Juric Dawidowicz, punito il suo intervento ai danni di Belotti.


Le formazioni
Verona(3-4-2-1):
Pandur; Dawidowicz (dal 46′ Magnani), Gunter, Ceccherini (dal 71′ Dimarco); Faraoni, Barak, Ilic, Lazovic; Zaccagni (dal 57′ Lasagna), Salcedo (dal 57′ Colley); Kalinic.
Torino(3-4-1-2): Sirigu; Bremer, Nkoulou (dal 51′ Lyanco), Buongiorno; Ansaldi, Mandragora, Rincon (dal 58′ Lukic), Vojvoda; Verdi (dal 58′ Baselli); Belotti (dal 78′ Zaza), Sanabria (dal 78′ Bonazzoli).

Parma-Atalanta 2-5
Contro un Parma già retrocesso ma non per questo domo, l’Atalanta prosegue la sua corsa Champions vincendo al Tardini con 5 reti segnate e 2 subite, l’ennesima dimostrazione di forza della squadra di Bergamo capace di segnare 11 goal solamente nelle ultime tre uscite; nonostante errori in difesa rivedibili, la classifica sorride ai neroazzurri con il secondo posto ripreso ai danni del Napoli, ora distante 2 punti, e in attesa della sfida tra Juventus e Milan di stasera, Gasperini saprà già di aver guadagnato punti su una delle due pretendenti.
La partita “cambia coi cambi”: decisivo nella prima frazione Malinovskyi, decisivi i subentrati Pessina, Pasalic, Myranchuk ma sopratutto Muriel nella seconda razione, per il Parma da segnalare il primo goal in campionato dell’argentino ex Belgrano e in prestito dal Godoy Cruz Juan Brunetta e il goal dello svizzero classe 2001 Simon Sohm; mercoledì prossimo la squadra di D’Aversa affronterà la Lazio all’Olimpico mentre la Dea ospiterà il Benevento dell’ex nerazzurro Inzaghi.

La cronaca


90+3′
Pasalic parte in velocità dal cerchio di centrocampo arrivando fino all’area di rigore quando consegna la palla a Muriel che attira su di sé le attenzioni dei due avversari davanti e riconsegna il pallone al croato quando è libero da marcature: conclusione di piatto facilmente parata da Sepe in uscita, il pallone ritorna sui piedi dell’ex Milan che ritenta la conclusione ulteriormente murata, infine arriva Myranchuk che sull’ennesima respinta corta conclude spedendo il pallone sotto la traversa da pochi passi.

88′ Al nuovo goal dell’Atalanta risponde subito il Parma: Graziano Pellè ruba palla a centrocampo e serve Sohm con un filtrante che taglia in due la difesa avversaria portando lo svizzero ad essere a tu per tu con Sportiello; dribblato il portiere, uscito alla disperata in scivolata, il giovane ex Zurigo deposita poi in rete il pallone del 2-4.

86′ 4-1 Atalanta al Tardini con Muriel che trova la personale doppietta: Pessina conclude di piatto dopo un contropiede perfetto che porta addrittura 4 giocatori atalantini affrontare i due centrali ducali, Sepe repinge deviando sul palo, arriva il colombiano che da solo a porta oramai sguarnita non fa altro che depositare il pallone in rete.
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78′ Risposta dei ducali al terzo goal atalantino affidata a Brunetta che segna il goal della bandiera per i suoi: assist di Busi che sfrutta la disattenzione difensiva di Maehle superandolo con un controllo orientato del pallone spiovente da centrocampo e una volta entrato in area serve l’argentino, dimenticato dal connazonae Palomino, che da solo davanti a Sportiello di prima di destro incrocia sul secondo palo.


77′
Segnano tutti o quasi i centravanti della Dea: azione fatta partire dall’esterno olandese Hateboer che batte velocemente il calcio di punizione servendo centralmente Myranchuk, il russo poi serve Pasalic al limite dell’area libero di decidere cosa fare avendo solo un avversario davanti; il croato serve quindi Muriel solo in mezzo all’area, il colombiano stoppa, controlla e tira sul primo palo: Sepe battutp per la terza volta. 

52′ Raddoppio degli ospiti con Pessina, neo entrato al posto di Ilicic, che si libera della marcatura di Kurtic e batte il portiere avversario con una conclusione più precisa che potente con il piede debole.

 


12′
Vantaggio della Dea con il solito Malinovskyi che da fuori area riceve palla da Ilicic e conclude a rete con il mancino sul secondo palo su cui non può nulla Sepe, non certo aiutato dalla deviazione quasi impercettibile del suo compagno Kurtic che ha mandato fuori tempo il portiere scuola Napoli.
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Le formazioni
Parma (4-3-3):
Sepe; Gagliolo (dal 81′ Conti), Alves, Osorio, Busi; Kurtic, Sohm, Grassi (dal 61′ Valenti); Gervinho (dal 61′ Pellè), Cornelius (dal 76′ Brunetta), Kucka (dal 76′ Camara).
Atalanta(3-4-2-1): Sportiello; Palomino, Romero, Djimsiti; Gosens (dal 68′ Hateboer), Freuler (dal 76′ Pasalic), de Roon, Maehle; Malinovskyi (dal 58′ Miranchuk), Ilicic (dal 46′ Pessina); Zapata (dal 46′ Muriel).

Benevento-Cagliari 1-3
Successo importantissimo per i sardi che quest’oggi superano il Benevento e si portano a quota 35 punti che significano 16° posto ma sopratutto salvezza virtuale dopo mesi passati nella zona rossa della classifica.
Per il Cagliari quello di quest’oggi è il quarto successo nelle ultime 5, con le importanti vittorie negli scontri diretti contro Udinese e Parma, oltre che cquello contro la Roma; per la squadra di casa anche oggi niente 3 punti, che mancano dalla sfida contro la Juventus del 21 Marzo: da allora due pareggi e cinque sconfitte, tutte partite condite da goal segnati, come oggi, ma anche da tanti subiti, forse troppi, spesso per proprie ingenuità.
Grande prestazione quella odierna fornita da Cragno che sul finire del primo tempo tiene a galla i suoi nell’unico momento della partita in cui il Benevento è stato vicino a segnare il secondo goal, oltre al rigore prima concesso e poi annullato sul finire della partita: la situazione per la squadra di Inzaghi ora si fa dura con l’attuale diciottesima posizione che non lascia ben sperare ma a tre partite dal termine del campionato sono solo 3 i punti che separano la squadra campana dallo Spezia ad oggi ultimo a salvarsi.
Nel prossimo turno sfida quasi proibitiva per le Streghe che affronteranno a Bergamo l’Atalanta, prima di affrotnare nelle ultime due Crotone e Torino, mentre per il Cagliari oramai rivitalizzato dalla cura Semplici sfida alle 18:30 di mercoledì contro l’ex squadra del proprio allenatore, la Fiorentina, che anticipa le sfide contro Milan e Genoa, in una lotta per salvarsi mai così accesa.

La cronaca


90+3′
La chiude definitivamente il Cagliari con Joao Pedro: ancora Nandez sgasa sulla fascia destra liberandosi della marcatura di Barba ed entra in area tutto solo, aspetta che Montipò esca e serve al centro l’accorrente del compagno brasiliano che elude la marcatura del proprio avversario e conclude a porta praticamente vuota.

87′ Calcio di rigore per il Benevento annullato dopo un check del Var: il tocco di Asamoah sul piede di Viola c’è ma l’arbitro ha cambiato idea dopo aver rivisto bene l’azione giudicando eccessiva la caduta del giocatore di casa.
Adesso c’è un’aria tesa al Vigorito con lo staff di Pippo Inzaghi nervosissimo dopo la decisione dell’arbitro di non convalidare il rigore.
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64′ Errore di Glik con la collaborazione del proprio portiere e quarto goal stagionale per il centravanti ex Sassuolo Leonardo Pavoletti che, libero di saltare e colpire di testa in mezzo ai due avversari, riporta in vantaggio i suoi su pennellata sul secondo palo dell’accorrente Nandez.

 

17′ Pareggiano i campani con il nazionale peruviano Gianluca Lapadula: pallone perso malamente dal centrale Ceppitelli nei pressi della sua area, Caprari sfrutta l’errore dell’avversario e serve il centravanti ex Pescara che in mezzo a due difensori effettua un controllo orientato con il mancino e anticipa l’uscita di Cragno con un lob con il suo piede preferito.


9′
Primo giallo della partita: ammonito Schiattarella che, diffidato, salterà la quantomeno proibitiva sfida di mercoledì contro l’Atalanta.

1′ Passano in vantaggio gli ospiti con Lykogiannis: calcio d’angolo per la squadra di Semplici, battuto con lo scambio tra Marin e Nainggolan, di nuovo il rumeno che serve il greco da solo fuori area, si coordina e di prima con il mancino batte Montipò.
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Le formazioni
Benevento (4-3-2-1):
Montipò; Depaoli (dal 72′ Improta), Glik, Caldirola, Barba; Ionita, Schiattarella (dal 67′ Viola), Hetemaj (dal 72′ Letizia); Insigne (dal 67′ Gaich), Caprari (dal 77′ Di Serio); Lapadula
Cagliari (3-4-1-2): Cragno; Carboni (dal 46′ Zappa), Godin, Ceppitelli; Lykogiannis (dal 77′ Asamoah), Marin (dal 90′ Rugani), Deiola (dal 88′ Duncan), Nandez; Nainggolan; Pavoletti (dal 90+6′ Cerri), Joao Pedro.

Le partite

Nel giorno della festa delle mamme, alle 15 andranno in scena tre scontri importanti per il discorso salvezza dato che in contemporanea scenderanno in campo il Benevento 18° a 31 punti contro il Cagliari 17° con un punto in più mentre al Bentegodi di Verona la squadra di Juric ospita il Torino che, nella settimana del ricordo dei caduti nella tragedia di Superga, è chiamato ad una grande prestazione dato la quindicesima posizione con soli 34 punti.

Occasione quindi per la squadra di Nicola, qualora vincesse, di avere punti di vantaggio nei confornti di Cagliari e Benevento, mentre il Parma già retrocesso ospita l’Atalanta, attualmente terza, con un punto di distacco dal Napoli, vincente ieri a Spezia; per la squadra di D’Aversa occasione oggi per mettersi in mostra contro una delle squadre più in forma del campionato reduce dal pareggio di Sassuolo.

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