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All'ora di pranzo Udinese forza 4 a Benevento: per i sanniti ora è lotta salvezza

Nel turno delle 12:30 l'Udinese di Gotti e De Paul fa visita al Benevento: 4-2 il risultato che certifica i vizi e le virtù della squadra di Inzaghi che sa come segnare ma subisce troppo

All'ora di pranzo Udinese forza 4 a Benevento: per i sanniti ora è lotta salvezza
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25 Aprile 2021 - 15.19


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Appuntamento all’ora di pranzo per il Benevento 17° che, sempre più alla ricerca dei 3 punti che non sono più arrivati dopo la vittoria a casa della Juventus nonostante i 7 goal fatti da allora, ospita l’Udinese dodicesima, a +8 sul Cagliari terzultimo ma con cui ha perso nella giornata infrasettimanale in casa, che oggi si presenta con la volontà di tornare a vincere dato anche il ritorno dalla squalifica del suo numero 10 e capitano Rodrigo De Paul.

Due situazioni ben diverse quindi per le due compagini: la squadra di casa, ancora alla ricerca del primo successo interno nel girone di ritorno dopo un meraviglioso girone d’andata in cui spicca il 0-2 di Udine, si ritrova adesso invischiata nella lotta per non retrocedere che sembrava non la riguardasse fino al mese di Gennaio mentre dall’altra parte la squadra di Gotti è virtualmente salva ma la società non vuole cali e dopo aver portato la squadra in ritiro vuole quest’oggi la vittoria che possa aiutare la squadra bianconera a raggiungere l’obbiettivo 10° posto ora del Verona, alle 12:30 distante 5 punti.

Pronti via e l’Udinese passa in vantaggio: filtrante dal cerchio di centrocampo del fulcro del gioco bianconero De Paul, pallone che passa nello spazio tra laterale mancino e centrale difensivo giallorossi e l’esterno Molina in corsa ha il tempo di stopparlo e calciare sul secondo pallo con un rasoterra che non lascia scampo a Montipò.

Il Benevento non si scompone e prova a rispondere con il suo centrale Glik che si coordina e tira in porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Musso manda in corner; pochi minuti più tardi primo cambio, forzato, per la squadra di casa: deve uscire Sau, lo sostituisce l’argentino Gaich.

Alla mezz’ora succede di tutto: prima il solito De Paul avanza palla al piede fino al limite dell’area, allarga per il connazionale Pereyra che trova dal lato opposto Arslan, lasciato solo colpevolmente al limite dell’area dalla difesa di casa, che stoppa e calcia sul secondo palo, al portiere avversario non resta che guardare, poi dopo 3 minuti Lapadula, oltre la linea dei difensori, sfrutta un retropassaggio di testa sballato dello stesso Arslan e si invola verso la porta tutto solo, anticipando quindi l’uscita all’ingresso dell’area di Musso, diffidato che viene ammonito per il fallo sull’attaccante; calcio di rigore realizzato da Viola, che rimane negli spogliatoi a fine primo tempo sostituito da Schiattarella.

Il Benevento quindi ci crede ancora di più ma la fine all’attacco dei primi 45 minuti non si ripete nei secondi: al minuto 49 De Paul dai 20 metri riceve palla, guarda in mezzo e crossa per la testa dell’esterno Stryger Larsen, dimenticato dai difensori avversari, che in tuffo batte Montipò, anche questa volta incolpevole; parziale di 1-3 per il Benevento che come dopo il primo goal non si scompone ma anzi, spinge per accorciare le distanze, con Ionita, entrato 5 minuti prima al posto di Depaoli, che al minuto 61 ci prova di testa ma trova un Musso oggi particolarmente contento di non dare nuove speranze agli avversari.

Nel mezzo, girandola di cambi per le due squadre, dapprima per l’Udinese che sostituisce l’autore del secondo goal Arslan per Makengo, poi il Benevento che oltre a Depaoli toglie Hetemaj per Iago Falque, con Inzaghi che rimodella il suo giocattolo in un 4-3-1-2 a trazione interiore con l’aggiunta al minuto 70 di Insigne per Dabo, al quale Gotti risponde con gli ingressi di Braaf e Samir per Okaka e Stryger Larsen per mantenere saldo il risultato, nel mezzo ammonito Walace poco prima delle sostituzioni.

I cambi però premiano Gotti: Jayden Braaf, 2002 olandese e in prestito dal Manchester City, fa vedere le sue potenzialità al minuto 73 quando vicino alla linea di fondo in area scherza Glik portandosi la palla sul mancino fulminando il portiere con un rasoterra sul primo palo; al goal i sanniti trovano comunque il modo di reagire cercando punti necessari dato che i prossimi avversari saranno Milan e Atalanta e quasi 10 minuti più tardi Lapadula, a segno anche contro il Genoa, riceve da Iago Falque in mezzo all’area e di prima con il destro manda il pallone sotto le gambe di Musso, ingannato dalla deviazione di un suo difensore.

Ultimi minuti di partita in cui il Benevento prova a trovare almeno un altro goal ma oltre ad un’ammonizione per Schiattarella non riesce ad ottenere altro: altra sconfitta per i campani che ora dovranno stare attenti ai risultati del Cagliari piuttosto che quelli del Torino, al momento a pari punti; per la squadra ospite appuntamento domenica prossima con la sfida contro gli altri bianconeri, la Juventus.

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