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Troppi insulti sui social, arriva lo sfogo di Nicolò Pirlo, il figlio di Andrea

Nella giornata di oggi il figlio diciassettenne dell'allenatore della Juventus si è esposto sui social contro chi, giornalmente, minaccia e insulta suo padre e lui stesso

Troppi insulti sui social, arriva lo sfogo di Nicolò Pirlo, il figlio di Andrea
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26 Aprile 2021 - 21.00


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Dopo i casi di Misa Rodriguez, estremo difensore del Real Madrid femmile insultata sul web per aver postato una foto in cui esulta come il collega Asensio, e Son, vittima di insulti razzisti per aver simulato secondo i tifosi avversari, nel giro di due settimane c’è un altro caso che riguarda i social, gli insulti e lo sport.
Come nei casi precedenti, si parla ancora di vittime e di insulti in cui lo sport è solo un movente: il figlio dell’allenatore della Juventus ed ex calciatore Andrea Pirlo si è oggi sfogato in un post pubblicato nel proprio profilo Instagram in cui denuncia il comportamento di alcuni “tifosi”, se così si possono chiamare, che lo hanno insultato e minacciato di morte perché reo di essere il figlio di un allenatore che li sta deludendo.
Come nei casi citati e sfortunatamente in altri ancora che ogni giorno spuntano, il confine tra sport e vita, tra personaggio pubblico e persona, viene oltrepassato, come evidenziato dallo stesso Pirlo jr. che oltre allo sfogo pubblica un esempio, un messaggio in cui un utente augura la morte a lui e al padre.
Questo, il messaggio del figlio: “Io non sono una persna che giudica, non mi piace farlo, ognuno ha il diritto di poter dire ciò che vuole, sono io il primo a farlo e non vorrei mai che qualcuno mi togliesse la libertà di parola.
I miei genitori mi hanno insegnato ad avere idee e soprattutto ascoltare quelle degli altri, ma credo che a tutto ci sia un limite e già da tempo questo limite è stato superato.
Ho 17 anni e quotidiniamente ricevo messaggi di questo genere, non perché io faccia qualcosa in particolare, ma solo perché sono figlio di un allenatore che, probabilmente, come è giusto che sia, può non piacere.
Questa sarebbe la mia “colpa” e la motivazione per la quale ogni giorno mi arrivano messaggi di augurata morte e insulti vari.
Vorrei chiedervi di mettervi per un solo secondo nei miei panni e chiedervi come vi sentireste”.
Nel 2021 è incredibile credere che ancora ci siano persone che usano i social per seminare odio e sfogarsi con chi non c’entra nulla ma che spesso risente di questi atteggiamenti denigratori e insensibili.

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