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Nel calcio, così come nella vita, tutto è possibile e l’impresa granata di questo pomeriggio ai danni del Sassuolo ne è la conferma: una partita che sembrava ormai compromessa si è trasformata, nel giro di 13 minuti più recupero, in un trampolino che rilancia fortemente le ambizioni di salvezza del Torino.
Dopo aver concluso il primo tempo in svantaggio per 2-0, la squadra di Nicola è riuscita a trovare la giusta determinazione per ribaltare il risultato e portarsi a casa una vittoria incredibile, maturata al 92’.
Adesso i granata si sono portati fuori dalla zona retrocessione e si trovano al quart’ultimo posto con un’altra partita da recuperare; il Sassuolo, dal canto suo, ha perso invece una ghiotta occasione per consolidare quanto di buono fatto finora e soprattutto per avvicinarsi alla zona Europa.
Nel primo tempo la doppietta di Berardi aveva indirizzato la partita a favore degli emiliani, ma nella seconda frazione Nicola, convinto che un pareggio sarebbe servito a ben poco, ha deciso di tentare il tutto per tutto inserendo Verdi e poi Zaza e mantenendo il tandem iniziale composto da Belotti e Sanabria.
E’ stato proprio l’ex Zaza a riaprire la gara al 77’ con un gol che ha riacceso le speranze del Torino, fortificate poi a 4 minuti dalla fine dal gol di Mandragora per il momentaneo 2-2.
Dopo l’occasione clamorosa di Obiang su cui Sirigu si supera salvando il risultato all’88’, accade l’impensabile: nei minuti di recupero Zaza, su cross di Ansaldi, incorna di testa il 3-2 definitivo, con la panchina granata che si catapulta in campo per festeggiare, a testimonianza di come vittorie così valgano quasi quanto una finale.
