Parte la Fase 2 a Trigoria: i giocatori della Roma hanno iniziato oggi gli allenamenti individuali di 60 minuti ciascuno.
Il chief global sporting officer Manolo Zubiria ha spiegato come si svolgono le sessioni di training: a tutti i componenti della squadra e dello staff tecnico viene misurata la temperatura, i giocatori sono divisi in gruppi, tre nel corso della mattina, in modo che sul campo ci siano quattro calciatori, un membro dello staff tecnico e un medico insieme ad un fisioterapista.
Dato che per il momento le sessioni non prevedono l’utilizzo del pallone, per i portieri è prevista una scheda di allenamento ad hoc.
Si devono mantenere più di 10 metri di distanza da un giocatore all’altro e lo staff presente è obbligato a indossare la mascherina. I giocatori arrivano al Fulvio Bernardini con la mascherina e si cambiano in una stanza singola prima di scendere in campo. A bordocampo trovano gli scarpini e tutto il necessario per l’idratazione.
Al termine dell’allenamento escono uno alla volta e tutto il materiale utilizzato deve essere messo in una busta sigillata. Ogni pasto viene consegnato singolarmente e si dovrà consumare una volta tornati a casa.
Se un calciatore arrivasse con la temperatura corporea alta, verrà isolato in una stanza e gli verrà misurato nuovamente il termometro dopo almeno 10 minuti. Nel caso la temperatura fosse più alta dei 37,5 gradi, dovrà tornare a casa.
La Curva Sud della Roma ha protestato contro la ripresa degli allenamenti esibendo alcuni striscioni: “Italia in emergenza sanitaria e sociale…questo campionato si deve fermare!”. Oppure “Prima il rispetto e la dignità… per noi il campionato finisce qua”.