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Coronavirus: in Italia sospesi definitivamente tutti i campionati di calcio giovanili

Si alza la Prima bandiera bianca nel mondo del calcio italiano. I campionati giovanili sono stati sospesi definitivamente, la stagione 2019/2020 può considerarsi conclusa

Coronavirus: in Italia sospesi definitivamente tutti i campionati di calcio giovanili
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16 Aprile 2020 - 19.28


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Arriva l’ufficialità da parte della Figc: i campionati e le altre competizioni giovanili organizzate dal settore Giovanile e Scolastico, in programma per la stagione sportiva 2019/2020 sono sospesi definitivamente.
Il motivo è chiaramente l’allarme coronavirus che, mettendo a repentaglio la salute dei tesserati, non permette un adeguato svolgimento delle manifestazioni.

Pertanto non si svolgeranno: le restanti gare dei Campionati Giovanili Nazionali, Under 18 Serie A e B, Under 17 Serie A e B, Under 17 Serie C, Under 16 Serie A e B, Under 16 Serie C, Under 15 Serie A e B e Under 15 Serie C; le fasi interregionali e finali dei Tornei Under 14 Pro e Under 13 Pro e dei Campionati Giovanili Nazionali Femminili Under 17 e Under 15; la fase eliminatoria e finale Nazionale dei Campionati Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore e dei dei Campionati di Calcio a 5 Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore.

“Vorrei ringraziare il Presidente Gravina e tutte le componenti federali per aver accolto la nostra richiesta – ha dichiarato il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci – una decisione condivisa e portata avanti assieme al Presidente del Settore Tecnico, Albertini e al dottor Zeppilli, Presidente della Commissione Medica della FIGC, a seguito dei costanti confronti avuti con le società in queste settimane”.

“E’ senza dubbio una scelta dolorosa e mi dispiace soprattutto per quei calciatori che dopo mesi di allenamenti e sacrifici non potranno concludere la stagione partecipando alle fasi finali dei rispettivi campionati – conclude Tisci – ma in questo momento abbiamo la responsabilità di tutelare la salute di tutti i nostri tesserati, degli staff dei club e della classe arbitrale che prende parte alle nostre competizioni, nonché, considerato il periodo di incertezza, di permettere alle società di poter programmare con i dovuti tempi la prossima stagione”.

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