Iniziava un mese fa la sventura dell’ex stella del Barcellona e del Milan, che si era recato in Paraguay per partecipare a degli eventi promozionali e di beneficienza con il fratello, nonché procuratore sportivo Roberto de Assis Moreira.
I due, però, sono stati arrestati con l’accusa di aver utilizzato carte d’identità e passaporti falsi e di riciclaggio.
Le motivazioni a riguardo risultano ancora poco chiare.
Con la preoccupazione principale del “pericolo di fuga”, più volte gli erano stati negati i domiciliari, ma sembrerebbe che il Giudice Gustavo Amarilla abbia cambiato idea.
Dopo 32 giorni di prigione e un quarantesimo compleanno che il Pallone d’oro 2005 non dimenticherà mai, gli è stato consentito il trasferimento agli arresti domiciliari presso un hotel del centro di Asuncion.
La Polizia della città sorveglierà i fratelli che hanno pagato una cauzione che ammonta intorno ai 1.600.000 dollari.