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Coronavirus, Inzaghi: "Strano giocare a porte chiuse ma dobbiamo adeguarci"

Il tecnico biancoceleste durante la conferenza stampa ha anche parlato del possibile primato: "Non ci penso al momento"

Coronavirus, Inzaghi: "Strano giocare a porte chiuse ma dobbiamo adeguarci"
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28 Febbraio 2020 - 20.16


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Non si scompone Simone Inzaghi in merito alla decisione di giocare le partite a porte chiuse per il coronavirus. 

Interpellato sull’argomento in conferenza stampa, l’allenatore della Lazio ha mostrato di vivere serenamente la questione consapevole della situazione in atto: “Mi ero espresso sulla questione Coronavirus dopo la gara di Genova, giocare in stadi chiusi è strano ma le autorità competenti stanno effettuando le opportune valutazioni: dobbiamo adeguarci. C’è un problema e va risolto il prima possibile”.
Inzaghi ha anche speso parole d’elogio per il tecnico bolognese Sinisa Mihajlovic, con il quale ha condiviso cinque anni da giocatore proprio in maglia laziale: Non avevo dubbi che avrei ritrovato Sinisa, è un caro amico e abbiamo condiviso tante cose insieme qui alla Lazio. Ci sentiamo e anche quando non lo facciamo, mi informo sempre tramite amici in comune e trovo spesso moglie e figli in giro per Roma. Conoscendo lui so quello che dà alle proprie squadre, hanno il carattere del proprio allenatore e verranno a Roma per fare una grande partita”
In merito ad un possibile primato dopo Juventus-Inter l’allenatore laziale preferisce glissare: “Non penso al primo posto e neanche a per chi fare il tifo domenica sera. Io penso solamente alla mia squadra e al Bologna”.

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