LAZIO (3-5-1-1)
Strakosha 6 – Reattivo sul primo tentativo di D’Ambrosio, può poco sulla ribattuta ad un passo. Perde il duello dagli 11 metri con Icardi.
Luiz Felipe 5,5 – Sanguinoso l’errore sull’imbucata di Immobile nel primo tempo, rimedia un giallo lontanissimo dalla sua porta. Rocchi lo grazia quando forse avrebbe meritato la seconda ammonizione.
de Vrij 6,5 – Gioca una partita attentissima, in una serata sicuramente non facile per lui. Il fato ci mette lo zampino e gli fa commettere la leggerezza più grave della sua storia laziale.
Dall’86’ Nani sv
Radu 6 – Non è al massimo della forma, per sua fortuna l’Inter spinge poco dalla sua parte.
Dal 77’ Bastos sv
Marusic 6,5 – Il primo squillo arriva a pochi minuti dall’inizio del match, la sua pericolosità viene premiata dalla deviazione involontaria di Perisic. Cala con il passare dei minuti.
Murgia 6,5 – Si batte con fierezza, dimostrando di valere anche in un centrocampo strutturato come quello della Lazio.
Leiva 6 – Chiude la stagione con l’ennesima prestazione positiva, sia in interdizione che in impostazione.
Milinkovic-Savic 7,5 – Fa sua ogni palla che passa dalle sue parti, mettendo in mostra tutto il suo repertorio. Non raggiunge però quella più importante, che porta al vantaggio finale dell’Inter.
Lulic 6 – È dinamico, interpreta il suo ruolo di jolly alla perfezione. Il fallo che porta al secondo cartellino giallo è però un errore che un giocatore come lui non può permettersi di fare, soprattutto in una partita così.
Felipe Anderson 6,5 – L’azione del 2-1 biancoceleste la comincia e la finisce lui, prima con un gran disimpegno e poi con un destro precisissimo alla destra di Handanovic. Parte bene nella ripresa, ma poi si rilassa un po’ troppo e commette qualche errore.
Immobile 6 – La sua presenza in campo è fondamentale e si vede. Sarà un caso, ma la Lazio viene ribaltata subito dopo la sua sostituzione.
Dal 75’ Lukaku sv
Inzaghi 7 – Aveva preparato la partita in modo perfetto, lo puniscono gli episodi e le palle inattive. Chiude comunque una stagione più che positiva, al netto delle delusioni.
INTER (4-2-3-1)
Handanovic 6,5 – Fenomenale sul colpo di testa di Milinkovic-Savic, beffato dalla deviazione di Perisic sulla conclusione di Marusic. Forse un po’ morbido sul temporaneo 2-1 biancoceleste, ma salva la porta in più di un’occasione.
Cancelo 5,5 – Cerca di mettere in mezzo il pallone a più riprese, ma forse mai con la giusta convinzione. La Lazio gestisce spesso il possesso palla dalle sue parti, raramente riesce ad interromperlo.
Skriniar 6 – Gioca una partita precisa ed attenta. La coppia difensiva che formerà con de Vrij il prossimo anno regalerà più di una gioia ai tifosi nerazzurri.
Miranda 5,5 – Rischia con un intervento da cartellino “arancione” su Murgia. Non sembra totalmente in sicurezza.
D’Ambrosio 6 – Trova un gol cercato con veemenza, intelligente nel non commettere fallo su Strakosha. Passa gran parte della partita a sgolarsi con Candreva.
Dall’81’ Ranocchia sv
Vecino 6,5 – Si fa vedere nella prima frazione con un tiro da fuori area, ben neutralizzato dal portiere avversario. Perde palloni che un giocatore come lui non dovrebbe perdere, ma segna un gol che vale la Champions League.
Brozovic 5,5 – Se si accende sa essere il cervello pensante dell’Inter, il problema è che questa sera non lo fa mai. Lezioso, Spalletti lo riprende più volte.
Candreva 4,5 – Chiude una stagione incolore con una prestazione incolore. Non è mai pericoloso né cercato dai compagni, forse sente la pressione dell’Olimpico.
Dal 61’ Eder 6,5 – Il suo ingresso dà un’altra verve e un’altra pericolosità all’Inter. Il rigore fischiato su Icardi è frutto di una delle sue intelligenti imbucate.
Rafinha 5 – Partita tutt’altro che positiva, non trova mai la soluzione giusta.
Dal 68’ Karamoh 6 – Entra in campo sereno, aiutando l’Inter a respirare. Un cambio più che azzeccato da Spalletti.
Perisic 6 – In avvio di partita è il più propositivo dei suoi, sulla sua fascia di competenza riesce più volte a guadagnare il fondo e crossare. Con il passare del tempo sparisce un po’ dai radar.
Icardi 6 – Fallisce un’occasionissima per il pareggio al 22’ del primo tempo, è impreciso in più di un’occasione. Freddissimo però dal dischetto nel mettere dentro il rigore che si era procurato.
Spalletti 6,5 – La vince tutta sulle palle inattive, trascinando in Champions un’Inter che probabilmente meritava meno della Lazio. Se i nerazzurri giocheranno la massima competizione europea il prossimo anno il merito è in gran parte suo.