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Vince ancora Cavendish: la tredicesima tappa se l'aggiudica l'inglese, resta leader Pogacar

Nella tappa da Nimes a Carcassone a vincere è ancora l'esperto sprinter britannico che festeggia per la 34esima volta al Tour: raggiunta la leggenda Eddy Merckx

Vince ancora Cavendish: la tredicesima tappa se l'aggiudica l'inglese, resta leader Pogacar
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9 Luglio 2021 - 18.54


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Mark Cavendish, classe 1985, ciclista della Deceuninck-Quick Step, vince anche la tappa di oggi dopo l’ultima, la 10, che aveva portato l’ex sprinter Htc ad una sola vittoria dal record di Eddy Merckx: oggi la maglia verde ha raggiunto il primato con il successo numero 4 dell’attuale corsa, dopo aver alzato le braccia al cielo per primo all’arrivo della quarta e sesta tappa, oltre a quella con arrivo a Valence, arrivando a quota 34 vittorie alla Grand Boucle.

Giornata da incorniciare per il team del britannico che oltre al piazzamento del proprio sprinter di punta festeggia il secondo posto di Michael Morkov, che ha aiutato il compagno lanciandogli la fuga, grazie al sorpasso all’ultimo su Jasper Philipsen dell’Alpecin-Fenix.
Dopo alcuni timidi tentativi di fuga tutti fermati dall’intervento degli uomini della Deceuninck-Quick Step, riescono a rimanere in fuga con cospicuo vantaggio Mad Pedersen della Trek-Segafredo, Lorenzo Rota dell’Intermarché-Wanty-Gobert e Maximilian Walscheid della Qhubeka-Nexthash.

I tre battistrada vengono infine ripresi con Walshcheid che prova un ulteriore affondo per staccarsi ma il gruppo maglia giola è provvidenziale a chiudere il gap creatosi; ripartono però Pierre Latour del Team TotalEnergies, Sean Bennett della Qhubeka-NextHash e Omer Goldstein dell’Israel Start-Up Nation, i quali riescono a fuggire grazie all’intervento del team belga di Cavendish, padrone in cima al gruppo con la volontà di rallentarlo.
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All’altezza dei meno 100 chilometri all’arrivvo il plotone smette di lasciar andare il trio di fuggitivi, liberi di arrivare fino a un vantaggio di 4 minuti e 40 secondi, e dopo 30 km i tre battistrada hanno un vantaggio residuo di 1 minuto.
Sale la tensione in gruppo come il nervosismo: avviene una caduta, Roger Kluge e Simon Yates sono costretti al ritiro mentre tra i fuggitivi c’è poca collaborazione e dopo pochi chilometri il vantaggio rimane di 30”, con Latour e Goldstein che decidono di alzare bandiera bianca facendosi riprendere dal gruppo.

Fora Mark Cavendish e con il suo team che rallenta il gruppo per permettergli di recuperare, Wuentin Pacher ne approfitta e prova ad allungare: il francese viene successivamente ripreso ai -20km grazie ad una velocità elevata sostenuta dal gruppo maglia gialla che decide di mantenerla fino al traguardo, a cui si arriva in poco tempo.

Quando mancano 450 metri al traguardo Davide Ballerini della Deceuninck-Quick Step prova subito l’allungo anticipando tutti; l’italiano viene raggiunto da Ivan Gorcia Cortina della Movistar, il quale lancia di fatto la volata finale in cui i due compagni Morkov e Cavendish si aggiudicano le prime due piazze.

Classifica di tappa

1 Mark Cavendish 5h 04′ 29”
2 Michael Mørkøv 5h 04′ 29”
3 Jasper Philipsen 5h 04′ 29”
4 Iván García 5h 04′ 29”
5 Danny van Poppel 5h 04′ 29”
6 Alex Aranburu 5h 04′ 29”
7 Christophe Laporte 5h 04′ 29”
8 André Greipel 5h 04′ 29”
9 Magnus Cort 5h 04′ 29”
10 Jasper Stuyven 5h 04′ 29”

Classifica generale

1   52h 27′ 12”
2   +5′ 18”
3   +5′ 32”
4   +5′ 33”
5   +5′ 58”
6   +6′ 16”
7   +6′ 30”
8   +7′ 11”
9   +9′ 29”
10   +10′ 28”
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